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Monumento - ristorante dal 1884

Delegazione: 
ROMA EUR
Comune: 
ROMA
Provincia: 
Roma
Indirizzo: 
Piazza Umberto I, 8 - Ostia Antica
CAP: 
00100
Telefono: 
06/5650021
Genere del locale: 
Ristorante - Pizzeria
Giorno di chiusura: 
mai
Ferie: 
mai
Gestione (Nome/ragione sociale): 
Giampiero Gualandri
In cucina: 
Andrea Nelli
Costo: 
€€ - da 36 a 45 euro
Coperti: 
70
Coperti in più all’aperto: 
30
Parcheggio: 
Comodo
Notizie di particolare interesse: 
Nel cuore di Ostia Antica a pochi metri dall’ingresso del Borgo, dove hanno sede il Castello di Giulio II e la Cattedrale di Sant’Aurea, ad accogliere gli avventori c’è un ristorante che è testimone della storia di questo territorio sin dal 1884, con la bonifica dell’Agro Romano operata dagli scariolanti, i braccianti romagnoli, che giunsero in questo posto difficile in cerca di un lavoro. Proprio a quella gente nel 1904 fu dedicata la lapide “Pane e Lavoro” posta all’entrata del borgo e dalla quale il ristorante ha preso il nome. A Maria Gordini, energica donna romagnola, e a sua figlia Nerina si deve invece la trasformazione di quello che non era nulla più di un casale di caccia dapprima in una “cucina madre” e successivamente, agli inizi del Novecento, in un’osteria con una cucina tradizionale che accoglieva i lavoratori a fine giornata. A partire dagli anni ’40, la trattoria di modeste origini conobbe una svolta epocale, con attori, registi e artisti di chiara fama che iniziarono a frequentarla assiduamente, grazie al mix tra buona cucina e vicinanza ai set cinematografici fino a divenire il ristorante di oggi, dove accanto ai menu di mare sopravvivono le ricette storiche di mamma Nerina oggi magistralmente interpretate dallo Chef Andrea Nelli.
Piatti tipici: 
Calamaretti affogati
Polpettine di tonno all’arancia
Moscardini fritti con porro croccante e riduzione di aceto balsamico
Spaghetti alla Monumento con calamari, cozze, vongole e gamberi - ricetta storica
Pollo alla Monumento (alla cacciatora) - ricetta storica
Mazzancolle al coccio - ricetta storica
Piatto da non perdere: 
Cappelletti romagnoli fatti in casa (in brodo o con ragù di battuto) - ricetta storica
Nome della ricetta: 
Cappelletti romagnoli fatti in casa al ragù di battuto di carne
Ingredienti: 
Per la sfoglia:
500 g di farina 00
5 uova
Per il ripieno:
300 g di Squacquerone
200 g di Parmigiano Reggiano Dop stagionato 36 mesi
1 uovo
1 pizzico di noce moscata
1 scorza di limone (grattugiata)
Sale: q.b.
Per il ragù di carne:
500 g di polpa manzo battuta in punta di coltello
400 g di salsiccia di maiale
150 g di pancetta dolce
2 fegatini di pollo
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
500 g di passata di pomodoro
1 cucchiaio di conserva di pomodoro
1 bicchiere di vino rosso secco
100 ml di latte
Sale e pepe: q.b.
Procedimento: 
Prima di tutto occorre preparare il ragù, facendo sciogliere la pancetta tritata in un tegame posto su una fiamma bassa, quindi aggiungervi le verdure ben tritate e lasciarle appassire dolcemente. A queste unire la carne sminuzzata a punta di coltello, la salsiccia sbriciolata e i fegatini tritati e lasciar cuocere il tutto, rimescolando sino a che “sfrigola”, aggiungere infine un bicchiere di vino e lasciarlo evaporare. A questo punto versare nel tegame la passata di pomodoro allungata con un poco di brodo e la conserva. Lasciare sobbollire il ragù per circa 3-4 ore, aggiungendo di volta in volta il latte e aggiustando di sale e pepe nero.
Preparare quindi i cappelletti, impastando innanzitutto la farina passata al setaccio e le uova e aggiungendovi un poco di latte ove l’impasto risultasse troppo granuloso. Lavorare la pasta finché diventa liscia e farla poi riposare per alcuni minuti avvolta in una pellicola per alimenti. Nel frattempo mescolare in una ciotola lo Squacquerone con il Parmigiano Reggiano, le uova, la noce moscata e il limone grattugiato e lasciare riposare il tempo di tirare la sfoglia. Stendere l’impasto con un matterello in uno strato molto sottile, senza rotture e ancora umido. Disporre il ripieno, con l’aiuto di un cucchiaino, in mucchietti regolari collocati ad una distanza di circa 4 centimetri l’uno dall’altro, in modo che vengano a trovarsi al centro di quadratini di circa 4,5 cm di lato, che andranno tagliati con una rotella taglia pasta. Ripiegare ogni quadrato a triangolo ed arrotolateli attorno al mignolo, sigillandoli con la pressione del pollice per conferire loro la forma tipica di un cappello. Lessare i cappelletti in abbondante brodo di carne e, a cottura ultimata, lasciarli riposare alcuni minuti nel brodo. Infine, scolarli e condirli con il ragù e un’abbondante dose di Parmigiano grattugiato.
Valutazione: