La Legazione di Tokyo ha ripreso la sua attività di ricerca di nuove realtà di cucina italiana con questa gradevole sorpresa. Nel vivace quartiere di Tomigaya (Shibuya) il ristorante “Brutto” non fa onore al suo singolare nome, al contrario: un locale gradevole, dominato da un counter che si snoda intorno alla cucina a promuovere quello scambio tra chef e ospiti così radicato nella cultura giapponese. I commensali sono stati accolti nella saletta privata, molto confortevole e adatta a cene conviviali. Il menù ha ripercorso le esperienze italiane dello chef Shogo che ha tra i suoi cavalli di battaglia il cervo e la selvaggina trovando il gradimento di tutti. Tagliatelle preparate al momento e abbinate ad un particolare ragù di carne e Misansho, il pepe verde giapponese che ha donato una nota di menta alla preparazione, un abbinamento originale che però non tutti i palati hanno ritenuto appropriato. L’abbinamento dei vini ha invece superato le aspettative, oltre che per i vini anche per la dotta presentazione che un caro amico dell’Accademia ci ha fatto, preludio di una serata in preparazione dopo la pausa estiva. Nel complesso un’esperienza molto valida che ha donato alla Legazione un’altra serata di divertimento e risate, grazie anche ad un servizio attento e allo spirito dello chef che, tra le tante doti, parla un ottimo italiano.