Si è tenuto al “Villa Fabiano Palace Hotel” di Rende l'evento organizzato dalla Delegazione cosentina sul tema “La cucina di territorio tra sostenibilità e diversità bioculturali”, inserito nell'ambito della X Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, con l'obiettivo di valorizzare la cucina italiana e promuovere qualità, inclusione e collaborazione che rappresentano un pilastro importante per le produzioni del Paese. Il Delegato di Cosenza Rosario Branda ha evidenziato che la cucina di territorio coniuga tradizione e innovazione, unendo biodiversità agricola, tradizioni locali e nuove idee, e che difendere questa diversità favorisce sviluppo sostenibile, occupazione e identità condivisa. Particolarmente coinvolgente è stato il momento della consegna dei premi 2025: il premio Massimo Alberini è stato assegnato all’esercizio commerciale Fratelli Nocerino, ritirato da Antonio Nocerino alla presenza del Sindaco della città di Cosenza Franz Caruso; il premio Dino Villani è andato a Rosa Iaquinta del Panificio Parmella per la “Pitta ‘Mpigliata”, presentata da Florindo Rubbettino, presidente della rete dei musei d’impresa della Calabria Sudheritage; il “Diploma di Buona Cucina” è stato conferito al ristorante L’Oste d’Arberia allo chef Gregorio Antonio Buccolieri dal Direttore Generale ARSAC Fulvia Caligiuri; infine, il premio Giovanni Nuvoletti è stato consegnato al giornalista Gianfranco Manfredi dal Direttore del Centro Studi Territoriale Calabria Ottavio Cavalcanti, affiancato dai Delegati di Cosenza Rosario Branda, di Vibo Valentia Eleonora Cannatelli e di Reggio Calabria Giuseppe Alvaro.
Delegations News
Delegazione Messina - cerimonia di consegna dei Premi Villani e Nuvoletti
20 November 2025, Messina
A Palazzo dei Leoni, sede della Provincia regionale, durante un incontro con autorità, Accademici e protagonisti del mondo enogastronomico, sono stati consegnati i Premi AIC 2025 a due eccellenze del messinese, confermando l’impegno della Delegazione nel promuovere la cultura e valorizzare realtà enogastronomiche. Il Premio “Giovanni Nuvoletti” è stato attribuito al prof. Lucio Falcone, della casa editrice pattese Pungitopo. Del panorama della produzione editoriale avviata nel 1977 ha tracciato un profilo il prof. Sergio Todesco, etnoantropologo ed ex direttore del Parco Archeologico dei Nebrodi Occidentali. La Pungitopo ha contribuito alla conoscenza della buona tavola tradizionale con numerosi libri. Il Premio “Dino Villani” è stato assegnato alla Maison Giardini d’Amore, distintasi nella lavorazione artigianale di un prodotto alimentare di particolare qualità organolettica, come il “Liquore di limone Interdonato”. La cultivar IGP, esclusiva della zona ionica del messinese, deriva dall’innesto tra cedro e limone su una pianta di arancia amara, creata dal colonnello garibaldino Giovanni Interdonato, come ricordato dal Segretario di Delegazione Salvatore Ragusa, già ordinario di Biologia farmaceutica all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Nelle conclusioni il Delegato ha evidenziato il valore dei riconoscimenti per il patrimonio culturale e produttivo del territorio, che continua a distinguersi nel panorama nazionale per qualità e autenticità.
Delegazione Napoli - riunione conviviale
17 November 2025, Napoli
Riunione celebrativa per la Delegazione Napoli che ha dedicato la conviviale di novembre alla Giornata del Ragù Napoletano. Istituita dalla Regione Campania grazie al prezioso contributo del Direttore del Centro Studi Territoriale Campania Massimo Franco, la Giornata del Ragù Napoletano ricorre la seconda domenica di novembre per valorizzare il Ragù quale simbolo dell'identità culturale e familiare regionale. La preparazione del Ragù è stata affidata alla “Locanda Gesù Vecchio", quotatissima osteria del centro storico di Napoli. In un quartiere rivolto unicamente ai gusti del turismo, la Locanda ha il coraggio di proporre e imporre ricette della tradizione e sapori autentici per lo più dimenticati dalla ristorazione ma vivi nelle case. Coraggio certamente ripagato a giudicare dal grande numero di visitatori a dispetto delle sue modeste dimensioni e di un approccio generalmente rilassato. Presente alla serata, il romanziere e studioso di esoterismo Martin Rua. Con una conversazione sulla “Alchimia della cucina: un itinerario tra i misteri, il Ragù e la gastronomia napoletana”, Martin Rua ha evidenziato le affinità tra l’arte culinaria e quella esoterica presentandoci un Ragù - vera e propria preparazione alchemica - che ripercorre fedelmente le tre fasi di trasformazione della materia fino a sublimare nel godurioso sugo rosso di cui tutti credevamo di conoscere il mistero. Da segnalare, infine, l’ingresso nella Delegazione di Deli Maglione.
Delegazione Ascoli Piceno - riunione conviviale
16 November 2025, San Benedetto del Tronto
La Delegazione di Ascoli Piceno ha organizzato la “Conviviale d’autunno” dedicata alla degustazione dei frutti di stagione come tartufo bianco e nero pregiato, funghi, castagne e altro, affidando la cucina allo chef Sergio Del Grande. Storico cuoco del ristorante di montagna “La Casaccia” di Acquasanta Terme, ora non più attivo, oggi guida l’“Angolo 57” di San Benedetto del Tronto. Per l’occasione ha rispolverato antiche ricette della tradizione acquasantana, perfettamente in linea con la missione dell’Accademia, impegnata a valorizzare le tradizioni della cucina italiana. L’esperimento è riuscito pienamente: gli Accademici hanno assegnato voti altissimi a tutte le portate nella scheda di valutazione. Tra i piatti più apprezzati spiccano gli antipasti “Carpaccio di scottona con insalata di porcini, pecorino e nocciole di Acquasanta” e “Uovo pochè su spuma di parmigiano e tartufo bianco”. Ottimi anche il “Risotto carbo al tartufo nero pregiato”, rivisitazione del classico risotto alla carbonara, e lo “Stinco di vitello su pera di tuberi al tartufo nero”. Alla serata sono intervenuti il Coordinatore territoriale Marche dell’Accademia, Sandro Marani, e l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Ascoli Piceno, Prof.ssa Donatella Ferretti, insieme a numerosi ospiti che hanno espresso grande apprezzamento per il menu e per l’atmosfera conviviale dell’evento.
Delegazione Valdarno Fiorentino - riunione conviviale
15 November 2025, Greve in Chianti
La riunione conviviale di novembre del Valdarno Fiorentino si è tenuta alla Botteghina di Dudda, organizzata dal Simposiarca Max Ferranti. Tipica trattoria nel cuore del Chianti, è caratteristica per l'ambiente familiare e le pietanze semplici, genuine e molto gustose. Per il pranzo sono stati serviti come antipasti: polpettine all’orientale, la fettunta con olio novo; il primo, la specialità della casa, spaghetti alla mollica; il secondo, fritto misto della nonna e per finire la torta della nonna. Gli Accademici sono rimasti colpiti dalla semplicità dei piatti ma nello stesso tempo dal loro sapore deciso e originale. La cuoca, signora Francesca Golino, ha salutato i commensali, elargendo anche alcuni piccoli segreti e suggerimenti sulle ricette proposte, tra gli applausi generali.
Delegazione Colli Euganei-Basso Padovano - riunione conviviale
13 November 2025, Baone
L’arrosto è stato l’assoluto protagonista della riunione conviviale organizzata dalla Delegazione Colli Euganei-Basso Padovano al Ristorantino Venier di Baone, in ideale prosecuzione del tema dell’anno "Arrosti, bolliti e umidi nella cucina regionale italiana". Proprio nel corso della cena ecumenica dello scorso 16 ottobre era nata l’idea di dare ulteriore seguito a un tema così amato con un menu tutto dedicato agli arrosti. Toni Raffagnato, patron del Venier coadiuvato dalla moglie Antonella e dalla figlia Valentina, ha portato in tavola tre specialità: lo stinco di vitello insaporito con grani di melograno, l’ossocollo al pepe, specialità della bassa padovana, e una delle sue anatre allevate nel cortile di casa. Elemento comune la lunga cottura sul forno della stufa a legna, procedimento che deve cominciare la sera dopo cena per concludersi la mattina seguente. Hanno completato la proposta le tagliatelle fatte in casa con la farina del vicino molino Colli Euganei della famiglia Zambon, che ha fornito anche la farina della polenta in accompagnamento al salame grigliato, il risotto con i funghi dell’Altopiano di Asiago e il paté con i fegatini degli animali di bassa corte. Per accompagnare e valorizzare i piatti sono stati selezionati i più prestigiosi e premiati vini dei Colli Euganei, doc affermata tra le migliori per i rossi di taglio bordolese. Una cucina squisitamente tradizionale, autentica e appetitosa, così come schietta e informale è stata l’atmosfera della serata, conclusa con le immancabili caldarroste di stagione cotte nel forno a legna.
Delegazione Londra - cerimonia del Quarantennale
13 November 2025, Londra
In occasione del quarantennale della Delegazione e della 10ª Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, negli eleganti saloni dell’Ambasciata d’Italia si è svolto il convegno “I falsi miti della catena alimentare e della nutrizione” (Facts on your plate: debunking myths on nutrition). Organizzato dalla Delegazione con l’Ufficio Politiche Agricole dell’Ambasciata, diretto da Gabriella Manfredi, e con ITA/ICE guidato da Giovanni Sacchi (Accademico Onorario), ha riunito circa 150 ospiti. L’Ambasciatore, S.E. Inigo Lambertini, anch’egli Accademico Onorario, ha aperto l’evento elogiando il ruolo dell’Accademia. Dopo gli interventi di Manfredi e Sacchi, sono seguite le relazioni della dietologa Helen Bond, del gastroenterologo Luca Piretta, di Pietro Sciarra di De Cecco e dello chef Jacob Kennedy. Con la moderazione di Roberta Re del Cambridge Food Institute, si è discusso di proprietà degli alimenti, fake news su carne rossa, corretto consumo di pasta e della frequente confusione tra allergie e intolleranze. Centrale il richiamo a moderazione e varietà come base di una dieta equilibrata. Nel suo intervento conclusivo, il Delegato ha ringraziato Consulta e Accademici, ribadendo l’impegno dell’Accademia nell’educazione alimentare dei giovani, dal volume Storia della cucina italiana a fumetti, tradotto in otto lingue anche grazie al Ministero degli Esteri, alle iniziative rivolte alle scuole, luogo chiave per sviluppare corrette abitudini alimentari. Ha inoltre richiamato il valore culturale della cucina italiana e la candidatura a patrimonio immateriale UNESCO, con decisione attesa il 15 dicembre a Nuova Delhi. La serata si è chiusa con un vivace dibattito e un ricevimento per celebrare il successo dell’iniziativa e i quarant’anni della Delegazione.
Delegazione Novara - riunione conviviale
13 November 2025, Cavaglietto
La Delegazione ha organizzato una speciale conviviale per celebrare i 60 anni di attività del ristorante Arianna di Cavaglietto. La storia inizia nel 1965, quando i genitori dell’attuale titolare e cuoco, Piergiuseppe Viazzi, aprono una semplice trattoria di paese. I tre figli si diplomano poi all’Istituto Alberghiero di Stresa, allora tra i più prestigiosi d’Italia, e il maggiore, Piergiuseppe, entra in cucina rinnovando l’offerta con piatti più ricercati, ottenendo importanti riconoscimenti e contribuendo alla fondazione dei Jeune Restaurateurs d’Europe, di cui è tuttora socio d’onore. La Delegazione di Novara (allora Novara, Verbano, Cusio, Ossola) inizia le visite nel 1982, sempre con giudizi lusinghieri, valorizzando la cura del cuoco per le materie prime e la fedeltà ai prodotti del territorio. Molto apprezzato anche il menù della conviviale, che ha riproposto alcuni piatti simbolo: code di gamberi alle erbe, sformato di broccoli, carote e cavolfiori con salsa alle vongole, i tradizionali agnolotti, un tenerissimo brasato di manzo e, in chiusura, un elegante semifreddo al croccante di nocciole con salsa al caramello. Ben scelti i vini delle colline circostanti. A fine serata il Delegato Piero Spaini ha ringraziato, a nome di tutti gli Accademici, i coniugi Piergiuseppe e Caterina Viazzi con un omaggio floreale e con il piatto dell’Accademia. È stata inoltre l’occasione per consegnare all’Accademico Eugenio Bonzanini il distintivo e l’attestato per i suoi 25 anni di appartenenza.
Delegazione Chieti - cerimonia di consegna dei Premi nazionali
12 November 2025, Chieti
Sono quattro i premi che la Delegazione di Chieti ha assegnato per il 2025 a prodotti, aziende e imprese della ristorazione del territorio: la cerimonia si è svolta nella sala di rappresentanza della Prefettura di Chieti, alla presenza del prefetto Gaetano Cupello, del presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara Gennaro Strever, delle autorità militari, delle autorità accademiche (il vice Presidente vicario Mimmo D’Alessio, il Direttore del Centro Studi Territoriale Abruzzo Maurizio Adezio, il Coordinatore Territoriale Abruzzo e Delegato di Chieti Nicola D’Auria) e dei rappresentanti dei Comuni dei premiati. La premiazione è stata aperta dalla prolusione del prof. Giustino Orlando, ordinario di Farmacologia all’Università “G. d’Annunzio”, sul tema «Eccellenze del territorio, qualità della vita». Il vicepresidente vicario D’Alessio, ricordando il percorso verso il riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea, ha lanciato un allarme sul rischio di perdita del corretto stile alimentare, soprattutto tra i giovani. Il prefetto Cupello ha sottolineato il valore identitario della cucina nazionale. Sono quindi stati conferiti i premi accademici: il “Dino Villani” ai “Nodini di latte” del Caseificio Iannone di Tornareccio (ritirato da Matteo Iannone); il “Massimo Alberini” allo storico Panificio Marusco di Chieti (con Alessandro Marusco); il “Giovanni Nuvoletti” all’Associazione Produttori di Vino Cotto di Roccamontepiano (con Adamo Carulli); il “Diploma di Buona Cucina” al Ristorante Il Casolare di Miglianico (con Stefano Cicchitti).
Delegazione Biella - riunione conviviale
11 November 2025, Biella
Bella serata in compagnia presso un ristorante in centro città che da appena qualche mese vede una nuova gestione, quella di tre giovani amici, coscritti del 1992: Andrea Benazzi, chef, Federico Garzone e Mattia Messetti. I ragazzi hanno mantenuto il vecchio nome del locale, aggiungendovi la loro data di nascita: Osteria 1992. L’appuntamento è stato l’occasione per riparlare del tema della cena ecumenica, questa volta dedicata ai brasati. Lo chef ha declinato un menù che comprendeva coscette di quaglia brasate su un gustosissimo risotto alla zucca con polvere di liquirizia e una guancia di maialino su crema di sedano rapa e riduzione al Lagrein. Oltre a questi piatti, la sua abilità si è espressa anche nell’entrée di benvenuto, composta da una pallina di mousse di peperone sormontata da un’altra pallina di bagna cauda adagiata su un biscottino salato, da un uovo poché come antipasto e da una rivisitazione del tiramisù come dolce. Tutti i piatti sono risultati ben presentati ed equilibrati nel gusto. Gli Accademici presenti hanno espresso un giudizio unanime molto positivo sul cibo, sul locale e sulla qualità del servizio, tanto da presagire un futuro glorioso per i ristoratori. Il convivio è stato gestito con cura dal vice Delegato Pier Giacomo Borsetti, dal Segretario Marina Santangelo, dal Tesoriere Eugenio Foscale e da Ermenegildo Vignazia, in assenza della Delegata Marialuisa Bertotto, impossibilitata a partecipare.
Delegazione Alessandria - riunione conviviale
9 November 2025, Alessandria
La Delegazione di Alessandria si è riunita per la conviviale mensile presso il ristorante Duomo di Alessandria. Il menù, pensato appositamente per l’occasione, ha proposto un interessante percorso tra tradizione e creatività, in perfetto equilibrio tra memoria e attualità gastronomica. Tra i piatti più apprezzati, i plin di capriolo, preparati con pasta sottile e ripieno saporito, che hanno evocato la grande tradizione piemontese della pasta ripiena; la tartrà, tipico piatto contadino del Monferrato, reinterpretata in chiave elegante e leggera; e la zucca, protagonista di diverse portate, valorizzata per la sua versatilità e il suo gusto autunnale. Il ristorante, guidato dai fratelli Remotti che dal 2000 ne portano avanti con passione la gestione, rappresenta oggi un punto di riferimento per la ristorazione alessandrina. Il convivio è stato, come sempre, un momento di incontro e di condivisione culturale, occasione per riscoprire la ricchezza delle tradizioni del territorio e per riflettere sull’evoluzione della cucina italiana, nella continua ricerca di equilibrio tra autenticità e innovazione. Un ringraziamento particolare della Delegazione ad Adriano e Rosalba Benzi per la curata versione grafica del menù.
Delegazione Caltagirone - iniziativa
31 October 2025, Caltagirone
Per la Festa dei Morti, presso il salone teatro del Plesso Carmine di Caltagirone, la Delegazione locale, con le insegnanti, ha dedicato una mattina alla riscoperta delle tradizioni. L’iniziativa ha coinvolto con entusiasmo gli alunni della primaria e i genitori, offrendo un’esperienza educativa ed emozionante. La Prof.ssa Fanny Consoli ha incantato i bambini con “U cuntu”, raccontando la notte in cui le anime defunte tornano a lasciare doni ai piccoli. Poster e musiche hanno creato l’atmosfera e spiegato il valore della festa. La tavola, preparata dalla Delegazione, con dolci tradizionali e Pupi di zucchero, ha supportato il racconto del Delegato Maurizio Pedi, illustrando origine e storia di ogni dolce: “Totò” di cioccolato, “‘Nzuddi”, “Ossa di morto”, “Rame di Napoli” e Frutta Martorana. Al centro, un imponente pupo di zucchero alto 75 cm raffigurante un paladino di Francia, e il piccolo “baulleddu”, personaggio locale. Ciò che di più ha destato l’attenzione di piccoli e grandi è stato non solo il racconto delle origini e la simbologia dei dolci, ma il significato antropologico che la Festa ha tramandato: legare i due mondi dei morti e dei vivi, solo semanticamente opposti, con un ponte di sentimenti e ricordi.
Delegazione Modena - consegna Premio Giovanni Nuvoletti
27 October 2025, Modena
Consegnato il Premio Giovanni Nuvoletti 2025 al Tortellante di Modena, Associazione che da anni promuove la produzione manuale di uno dei più tipici prodotti modenesi, il tortellino, da parte di bambini e ragazzi autistici. Con una cerimonia tenutasi alla presenza di numerosi Accademici modenesi e di rappresentanti della stampa e della televisione, il Delegato di Modena, Mario Baraldi, ha consegnato al Direttore dell’Associazione, Erika Coppelli, il premio assegnato dal Consiglio di Presidenza su proposta della Delegazione di Modena, a dimostrazione di quanto sia apprezzata l’attività svolta e la qualità dei tortellini prodotti. Al riguardo va segnalato che Il Tortellante, nato nel 2016 dall’Associazione Aut Aut di genitori con figli disabili, ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali, compreso il ricevimento da parte del Presidente Mattarella al Quirinale. Anima di tutto questo e motore instancabile è sicuramente Erika Coppelli che, unitamente a tante “nonne” volenterose e a cittadini modenesi di rilievo, ha contribuito nel tempo alla crescita di questa straordinaria attività. Numerose Associazioni cittadine, riconoscendo il valore dell’Associazione e la bontà della pasta prodotta, hanno dato il loro appoggio. Un assaggio di tortellini con crema al Parmigiano Reggiano, preparati direttamente nel laboratorio annesso al punto vendita, unitamente a un brindisi con Lambrusco di Sorbara, ha concluso la bella cerimonia.
Delegazione Bolzano - consegna Premio Dino Villani
25 October 2025, Bolzano
Isabella Jone Beretta, delegata di Bolzano, insieme ad alcuni Accademici, ha consegnato il diploma Dino Villani 2025 al signor Peter Kaufmann della macelleria Kaufmann di Cornaiano per il Bauernschinken – Prosciutto dei contadini. Il riconoscimento è stato conferito per la straordinaria qualità del prodotto, l’eccellenza delle materie prime e i metodi di produzione artigianali impiegati. Durante la visita alla macelleria, il signor Kaufmann e la moglie Linda hanno accolto la delegazione nel reparto di produzione, illustrando con precisione e passione tutte le fasi di lavorazione: dalla selezione delle carni all’uso dei macchinari. La spiegazione, ricca di dettagli tecnici e curiosità, ha messo in luce differenze significative tra le pratiche tradizionali e quelle moderne, nonché tra la produzione artigianale e quella industriale. Il Prosciutto dei contadini, riconosciuto come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) della Provincia Autonoma di Bolzano, viene ancora oggi lavorato a mano con carne di maiale 100% locale. Il segreto del suo gusto unico risiede nella delicata miscela di spezie. Secondo la tradizione, i contadini mettevano a maturare le cosce di maiale a Natale per ottenere lo speck; poiché a Pasqua la stagionatura non era ancora completata, una parte della coscia veniva cotta, dando origine al prosciutto. Oggi la lavorazione prevede che la carne venga salata e speziata, lasciata in salamoia per alcuni giorni, poi affumicata, sigillata sottovuoto e cotta lentamente a vapore per 6-8 ore a bassa temperatura.
Delegazione Foggia - riunione conviviale sul Tema 2025
23 October 2025, Foggia
Per un improrogabile impegno professionale del Delegato Valerio Antonio Vinelli, la riunione conviviale dedicata al Tema dell’anno “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti nella cucina tradizionale regionale” si è tenuta la settimana successiva. Simposiarca della serata è stato il Segretario Gianfranco Fenizi che ha scelto come location dell’evento il ristorante “Al Primo Piano” dello chef Nicola Russo, cultore della cucina locale, autore del volume "La Cucina Terrazzana di Capitanata" e appassionato narratore di storia e ricette della tradizione. Ha introdotto la serata il Delegato, che ha illustrato il significato della Cena Ecumenica e la sua origine, introdotta nel 2000 in occasione del Giubileo di quell’anno, e ha relazionato sul recente Forum dei Delegati svoltosi a Bari. È poi intervenuto il Simposiarca per illustrare le ragioni della scelta del locale e l’impostazione del menù, elaborato insieme allo chef, che a sua volta ha descritto le principali ricette e le tecniche di cottura adottate. Il menù ha previsto un’entrée con trancetti di provola e leprotto alla cacciatora, seguita da una minestra maritata con verdure selvatiche e cicatelli di grano arso con funghi e sbriciolata di maiale. A seguire, brasato di vitello in salsa di cipolle e caciocavallo podolico e bolliti con salsine assortite. La serata si è conclusa con la consegna a Nicola Russo del guidoncino della Delegazione, del volume del Tema dell’anno e della vetrofania dell’Accademia.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazioni Area dello Stretto-Costa Viola e Reggio Calabria
16 October 2025, Bagnara Calabra
La Cena Ecumenica si è svolta a Bagnara Calabra, presso il ristorante Santabarbara 1789, che si è confermato una location di alto livello per accoglienza e qualità gastronomica. L’evento, organizzato congiuntamente dalle Delegazioni Area dello Stretto-Costa Viola e Reggio Calabria, con la partecipazione del Delegato di Gioia Tauro-Piana degli Ulivi, Ettore Tigani, si è tenuto alla presenza della quasi totalità degli Accademici delle Delegazioni reggine e di numerosi rappresentanti delle altre Delegazioni calabresi. La serata ha rappresentato un significativo momento di incontro tra le diverse realtà accademiche del territorio, all’insegna della condivisione e della valorizzazione delle tradizioni culinarie calabresi. Il Dott. Mario Marroni, Direttore del Servizio Veterinario dell’ASP di Reggio Calabria, ha illustrato le qualità e la sicurezza delle carni consumate nella regione, collegando la tradizione gastronomica alle moderne esigenze di tutela della salute pubblica. La serata si è conclusa in un’atmosfera di convivialità e di apprezzamento generale, confermando il valore della Cena Ecumenica come momento di cultura, dialogo e valorizzazione tradizione enogastronomica italiana.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Alessandria
16 October 2025, Masio
La Delegazione di Alessandria si è riunita per la Conviviale Ecumenica 2025 presso il Ristorante Losanna di Di Masio, dove lo chef patron Marco Bertola ha saputo interpretare con maestria il tema scelto per quest’anno: “Arrosti, umidi e bolliti nella tradizione regionale.” Il menu, frutto di un’attenta ricerca e di un profondo rispetto per la tradizione piemontese, ha valorizzato le diverse espressioni della cucina del territorio, proponendo piatti eseguiti con equilibrio, tecnica e sensibilità gastronomica. La cura nella selezione delle materie prime e la coerenza tematica del percorso gustativo hanno incontrato il pieno plauso degli Accademici presenti, che hanno potuto apprezzare l’armonia dei sapori e la raffinatezza dell’interpretazione dello chef. La conviviale è stata preceduta dall’intervento del Delegato, che ha presentato e commentato il volume edito dall’Accademia dedicato al tema annuale, soffermandosi in particolare su quelle preparazioni che più riflettono la cultura gastronomica alessandrina e piemontese, dalle carni brasate ai bolliti misti, dai fondi di cottura alle salse di accompagnamento. La serata si è svolta in un clima di serena convivialità, amicizia e condivisione, nel pieno spirito dell’Accademia. Numerosi gli Accademici intervenuti, testimoni di una partecipazione viva e sentita. Particolare apprezzamento è stato espresso anche per la veste grafica del menù, elegantemente curata dal Vice Delegato Adriano Benzi e da Rosalba Dolermo, che ha contribuito a rendere la serata ancor più raffinata e coerente con lo spirito accademico.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Alto Vicentino
16 October 2025, Gambellara
La Delegazione ha organizzato la cena ecumenica presso la Foresteria di Casa Zonin 1821 a Gambellara, sede dell’omonima cantina vinicola. Il menù, illustrato con immagini della location, era accompagnato da uno studio del Delegato – Simposiarca per l’occasione – dedicato al tema dell’anno: la carne arrosto, bollita e in umido, con storia, curiosità e un approfondimento sul dipinto del Veronese “Le nozze di Cana” (1563). La serata si è aperta con un aperitivo di finger food ispirati al tema, comprendente stracotto di manzo su polentina, nervetti in insalata con cipolla di Tropea caramellata, cotechino con zabaione salato, faraona arrosto con melograno e crema di zucca e tartellette con tacchino al vapore in spuma al Marsala e miele. Dopo l’introduzione del Delegato dei piatti a base di carne arrosto, bollita ed in umido nella tradizione veneta e vicentina, il consultore Roberto Garzaro ha illustrato i piatti e i vini abbinati, insieme al sommelier di Casa Zonin. Il menù della cena prevedeva, come primo piatto, una zuppa di trippe alla veneta; come secondo, una guancetta di vitello brasata ai funghi porcini con verdurine di stagione; e, per concludere, un dessert composto da tortino alle nocciole con cuore morbido, salsa alle amarene e parfait alla vaniglia. A conclusione, il cuoco Diego e il personale di sala sono stati elogiati per l’ottima riuscita dell’evento e omaggiati con il menù e il libretto tematico redatto dal Delegato.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Amsterdam-Leiden
16 October 2025, Amsterdam
Milos Pesole del ristorante Quattro Gatti di Amsterdam ha interpretato benissimo il tema della serata, proponendo un menu di stampo piemontese/toscano con ricette classiche eseguite con maestría. Particolarmente apprezzati gli antipasti, in particolare la lingua morbidissima, e gli agnolotti del plin al sugo d’arrosto. Ha destato curiosità ed interesse la ricetta del cinghiale dolce e forte per il suo sapore speziato, tipico delle ricette rinascimentali. Il bunet finale accompagnato dal bicerin torinese sono stati acclamati. Buoni i vini in accompagnamento e lodevole il servizio. Durante la serata il Delegato (in foto), prendendo spunto dalla presentazione al recente forum dei Delegati, ha parlato di Intelligenza Artificiale in cucina, suscitando una discussione vivace ed interessante.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Ascoli Piceno
16 October 2025, Offida (AP)
Gli Accademici della Delegazione di Ascoli Piceno hanno organizzato, come ogni anno, la tradizionale Cena Ecumenica presso il ristorante “Blobcaffè” di Offida (AP), dove il giovanissimo ma talentuoso chef Gianmarco Di Girolami ha preparato, insieme all’Accademica Paola Cocci Grifoni, Simposiarca dell’evento, un menu ispirato al tema dell'anno 2025, comune a tutte le Delegazioni, ossia: “La cucina degli arrosti, degli umidi e dei bolliti”, accolto con unanime gradimento dai numerosi partecipanti. Lo chef, infatti, si è mosso a proprio agio nella preparazione della carne di vitello, del coniglio, della lepre e del maiale, e i risultati, sicuramente positivi, non sono mancati: gli Accademici hanno valutato molto favorevolmente pressoché tutte le portate. Molto apprezzati anche i vini delle cantine di Castignano, di Ripatransone e di Castel di Lama, tutte situate nel territorio della provincia di Ascoli Piceno. Il Delegato, in chiusura, ha brevemente tracciato i successi professionali dello chef Gianmarco, informando, tra l’altro, che è stato insignito del titolo di “Ambasciatore della cucina italiana e marchigiana”, esibendosi in Canada, Brasile, Giappone, Perù, Albania e, presto, in Argentina.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Benevento
16 October 2025, Benevento
Il ristorante Ama Experience di Benevento ha ospitato l’annuale Cena Ecumenica della Delegazione di Benevento. Quest’anno il tema era “Gli arrosti, gli umidi ed i bolliti della tradizione regionale”. Come ogni anno l’Accademia ha pubblicato un relativo volume (per i tipi di Bolis Edizioni) che è stato presentato dalla Delegata all’inizio della Conviviale e in seguito distribuito agli Accademici. A incorniciare l’evento, l’intervento di Luciano Lombardi. Già giornalista Rai, noto quirinalista, Lombardi ha svolto una relazione che ripercorreva esperienze personali al fianco di grandi intervistati, come Oliver Sacks e Ancel Keys. Memorie, certo, ma più attuali che mai. Lombardi ha invitato i presenti ad essere i custodi del buon mangiare e del mangiar sano, ricordando il contributo dei due scienziati. Il menù, concordato tra lo chef Nazzareno Parisio e la Simposiarca, ha tenuto fede al tema dell’anno, proponendo un secondo piatto che rispettava, allo stesso tempo, l’identità di questo territorio: un cappello del prete, cotto a bassa temperatura, e stufato nel pregiato aglianico del Sannio. Un taglio di carne umile, nobilitato, ammorbidito e insaporito, dal vino delle colline circostanti. Al termine della serata è giunto il plauso degli Accademici al menu, e la Delegata ha consegnato il guidoncino e la vetrofania 2025 dell’Accademia.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Bologna dei Bentivoglio
16 October 2025, S. Lazzaro di Savena (BO)
Il Ristorante Valfiore di S. Lazzaro di Savena (BO) ha ospitato la Cena Ecumenica in elegante sala riservata, aperta sul parco che circonda la struttura. Il tema dell’anno, “Arrosti, umidi e bolliti” è stato sviluppato dalla relazione “L’Emilia e i piaceri della carne” tenuta dalla Simposiarca Rosanna Scipioni, vice Delegata e direttrice del Centro Studi Territoriale Emilia, che ha toccato vari aspetti della cultura delle carni nei tempi, dalla Mesopotamia di 3800 anni fa alla “virilità alimentare” di Carlo Magno, al significato sociale delle carni utilizzate in Emilia tra la fine del Medioevo e i primi secoli dell’età moderna, al valore dell’arrosto nella cucina del Settecento e del Novecento. Per il menu la Simposiarca ha scelto piatti rappresentativi di diversi contesti territoriali dell’Emilia, da Bologna a Parma, e delle tre tipologie di preparazione indicate nel tema dell’anno. Il Delegato Mauro Taddia ha consegnato il Premio Massimo Alberini a Ubaldo Salomoni, titolare dell’attività Cà di Sopra di Monghidoro, alla presenza del Sindaco Barbara Panzacchi. Il premio è stato assegnato per la lavorazione artigianale di cereali e frutti antichi del territorio appenninico tosco-emiliano, in produzione biologica certificata e con trasformazione in prodotti tipici della tradizione locale. Il Delegato ha inoltre accolto un nuovo Accademico e ha consegnato al ristorante, già insignito del Diploma di Buona Cucina, la vetrofania dell’anno in corso.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Bolzano
16 October 2025, Fiè allo Sciliar (BZ)
Riuscitissima conviviale ecumenica sul tema “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti” alla Trattoria Vecchio Faust di Fiè allo Sciliar, che è uno dei ristoranti della Buona Tavola. Martha Fink ha accolto i presenti assieme al marito Gerhard nella sala da pranzo che sembra quella di una casa privata, tanto l’ambiente è caldo ed accogliente, e poi ha deliziato tutti con la sua meravigliosa cucina che riprende le ricette della nonna. Molto buoni ed accattivanti gli antipasti serviti a tavola come finger food, buone i tirtelen (frittelle) ed il formaggio grigio, degno di nota il sanguinaccio fatto come mousse con le mele. Eccezionale la crema di castagne. Morbidissimo lo stinco di vitello cotto al forno per sei ore a bassa temperatura e servito con le buone verdure, in particolare la zucca al forno. Squisita la mousse di castagne, leggeri e croccanti i krapfen, ottima anche la torta di mele. Durante la cena sono stati illustrati i piatti della tradizione inerenti al tema ecumenico. Non ci sarebbe stata serata migliore per consegnare i diplomi di 25 anni di appartenenza all’Accademia a Giancarlo Massari (foro 1) e di addirittura 40 anni a Paolo Pantozzi (foto 2). Alla fine con i ringraziamenti è stato consegnato a Martha e Gerhard libro “Gli arrosti, gli umidi, i bolliti” (foto 3).
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Budapest
16 October 2025, Budapest
L’interessante tema della Conviviale Ecumenica ha esaltato le indubbie abilità di Graziano Cattaneo, veterano degli chef a Budapest ed importante punto di riferimento della identità gastronomica italiana nel Paese. Alla presenza del neo Ambasciatore S.E. Giuseppe Scognamiglio e di un buon numero di Accademici e ospiti, il Simposiarca Vice Delegato Maria Carmela Gaetani Aronica ha gestito l’evento in maniera impeccabile. Attenta e meticolosa, ha declinato con chiarezza espositiva le varie portate del menu, risultato di altissima qualità per sapiente combinazione di gusti e sapori tradizionali. Relatore il Delegato e unanime il giudizio di apprezzamento anche per l’ottimo servizio e gli eccellenti vini serviti.
CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Caltagirone
16 October 2025, San Michele di Ganzaria
Nel suggestivo scenario dell’azienda agrituristica “Gigliotto Tenute”, nel territorio di San Michele di Ganzaria, la Delegazione di Caltagirone ha celebrato la Cena Ecumenica. Dopo il caloroso intervento online del Delegato Maurizio Pedi, la vice Delegata Colomba Cicirata ha aperto il convivio ricordando la storia delle Tenute Gigliotto: un tempo appartenute ai Gravina e sede dei monaci benedettini che ne bonificarono le terre, sono state acquistate nel 1990 dalla famiglia Savoca, che le ha restaurate trasformandole in un’azienda agricola e vitivinicola con ristorante e resort. La Simposiarca Anna Dabbicco ha poi introdotto il tema della serata, sottolineando l’importanza delle carni, primigenia forma di nutrimento umano, e come il passaggio dalla cottura sulla fiamma alla più elaborata bollitura abbia segnato una svolta nell’evoluzione alimentare. Grande attenzione alla tradizione è stata riservata nella scelta del menù, con pietanze tratte dalle più antiche consuetudini familiari. Tutti i piatti, elencati nel raffinato cartoncino del menù raffigurante in copertina “La Vucciria” di Guttuso, sono stati simpaticamente indicati in siciliano: purpetti ’nte pampini di lumia, zùzzu, quarume, ficatu ‘ri sette cannola…



















































































