Il Simposiarca Graziano Florini ha condotto gli Accademici, per la riunione conviviale dedicata al fungo prugnolo, in una località prossima all’Appennino ligure. Protagonista della giornata è stata la trattoria “Chiappari”, che ha riportato alla memoria il mondo passato e ciò che è stato costruito attraverso la sua storia. Qui si gusta la cucina tradizionale dell’Appennino parmense, legata ad antichi ricettari tramandati nei modi e nelle tecniche del tempo. La cuoca Emilia, con il marito Quinto, entrambi ormai ottantenni, gestisce il locale da oltre cinquant’anni, proseguendo con dedizione una cucina casalinga che valorizza i prodotti locali e i sapori semplici, spesso dimenticati. L’arredo conserva il fascino rustico delle vecchie osterie, memori del ruolo sociale svolto in queste valli. I commensali hanno ringraziato il Simposiarca per l’opportunità di conoscere pezzi della ristorazione locale, custode rigorosa delle tradizioni. Ottima la giardiniera con funghi porcini, le tagliatelle al ragù di prugnoli ed eccellenti i dolci con il tiramisù e la spongata morbida la cui ricetta è gelosamente tenuta segreta dalla cuoca. Un piacevole momento di convivialità vissuto con amicizia.