Presso la suggestiva cornice di Villa Alessandra si è svolta una piacevole e significativa riunione conviviale, organizzata dalla Delegazione di Civitavecchia e promossa con passione dal Delegato Franco Papa. Incentrata sul tema “Cultura e tradizione a tavola”, ha esplorato il profondo legame tra gastronomia e poesia, tra sapori e identità, offrendo ai presenti un’esperienza enogastronomica arricchita da letture poetiche capaci di suscitare emozioni e ricordi. Franco Papa ha letto poesie dialettali in civitavecchiese, napoletano e romanesco, sottolineando il valore culturale della poesia popolare. Anche gli Accademici hanno dato voce al legame tra poesia e cucina: Vincenzo Di Sarno ha presentato con calore la poesia di Eduardo, Orrau', dedicata al ragù napoletano; Daniela Etna ha proposto Lode al pomodoro di Neruda, mentre Francesco Cucchi ha chiuso con una vivace poesia in romanesco. Durante la serata è stato conferito un riconoscimento speciale ad Antonio Maria Carlevaro per i suoi quarant’anni di appartenenza all’Accademia Italiana della Cucina, accolto con sentito applauso. L’atmosfera, calorosa e partecipata, ha sottolineato l’importanza di unire gusto e cultura per valorizzare le radici locali. Un'iniziativa riuscita che conferma l’impegno dell’Accademia nel promuovere la cucina come espressione viva della civiltà italiana.