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Delegations News

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Rovereto e del Garda Trentino

16 October 2025, Ronzo Chienis (TN)

Bellissima ed apprezzata Cena Ecumenica, splendidamente organizzata dai Simposiarchi Carlotta Cioppa Petroni e Marco Poma (nella foto 1, insieme al Delegato e al Titolare del ristorante), presso il ristorante dell’Albergo Martinelli a Ronzo Chienis (TN), in Val di Gresta, famosa per i suoi ortaggi e denominata “Orto biologico del Trentino”. È intervenuta, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la giovane Vice Sindaca ed Assessore alla Cultura dott.ssa Carol Sterni (foto 2). Interessantissime e piacevoli sia la presentazione iniziale del menù, alla luce delle tre T (il Territorio, la Val di Gresta e la sua vocazione agricola, la Tradizione della famiglia Martinelli e il Tema dell’anno), da parte del Simposiarca Marco Poma, sia la presentazione dei tre vini in degustazione durante la cena, da parte della Simposiarca Carlotta Cioppa Petroni. È intervenuto il Direttore del CST Vittorio Rasera, per la presentazione del libro dell’anno (foto 3). Molto apprezzati i piatti presentati, dedicati al tema dell’anno: lingua di vitello salmistrata bollita, tortelloni ripieni con ragù stufato, cervo brasato al forno (foto 4).

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Santiago del Cile

16 October 2025, Santiago del Cile

Presso il ristorante "Fechoria" dell’hotel Icon di Santiago del Cile si è tenuta la cena ecumenica, presieduta dal Delegato Alessandro Bizzarri, dalla vice Delegata Floria Orsini, dalla Segretaria Patricia Angelini e dal Tesoriere Enrique Sacchetti. Era presente l’Accademica Onoraria S.E. Valeria Biagiotti, Ambasciatrice d’Italia in Cile, con il marito Andrea Tappi. Il ristorante, aperto dal 2023, è guidato dallo chef Alessandro Tridenti, nato a Chieti e veneziano d’adozione, oggi residente in Cile. Tridenti ha maturato esperienze prestigiose presso la famiglia Cipriani, l’Hotel Posta di Cortina d’Ampezzo e vari ristoranti a Hong Kong e Londra. Il menu proposto (in foto) ha rispettato appieno il tema dell’anno 2025. I piatti sono stati accompagnati da Sauvignon Blanc e Carménère, vitigno tipico cileno. Il Delegato ha ringraziato l’Ambasciatrice per la partecipazione e dato il benvenuto ai nuovi Accademici Marilena Sias e Ginetto Rossi. Durante la serata, l’Accademia Sias ha tenuto una lezione magistrale sul bollito, avviando una vivace conversazione. La cena è stata un vero viaggio nei sapori italiani, dalle Langhe alla pianura Emiliana e al cuore dell’Italia Un’esplosione di sapori ed emozioni: raro trovare, a 13 mila chilometri di distanza, persone e luoghi capaci di soddisfare così eccellentemente il palato di tutti, senza esclusioni.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Sulmona

16 October 2025, Sulmona

  • I saluti del Delegato
  • Insalatina di zampetti di maiale; Tortelli ripieni di pecora al cotturo
  • Gli interventi del Simposiarca e del relatore
  • i cuochi con il Delegato

In un’atmosfera di amicizia, allegria e convivialità, si è svolta la Cena Ecumenica 2025 della Delegazione di Sulmona presso il ristorante "Clemente". L’ambiente era ben curato e il menù, in linea con il tema ecumenico, è stato preparato con maestria dai cuochi Martina e Clemente. Il Simposarca Antonio Santilli ha illustrato le pietanze spiegandone origini e preparazione. I due antipasti e l’innovativo tortello scrigno di antichi sapori sono stati apprezzati da tutti gli Accademici. La giovane cuoca Martina ha realizzato un dolce in cui diversi sapori e consistenze si armonizzavano bene. Il relatore Attilio D’Antuono, discendente di una famiglia di macellai dal 1885, ha raccontato storie che vanno dalle tradizioni antiche ai cambiamenti moderni nella commercializzazione e nel trattamento delle carni.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Tel Aviv

16 October 2025, Tel Aviv

  • L'intervento della Delegata Cinzia Klein e dell'Accademica Nessia Laniado
  • Le portate
  • Momenti conviviali
  • La Delegata con il proprietario del ristorante

La cena ecumenica di Tel Aviv si è svolta presso il ristorante Ernesto 90, con la cucina dello chef italiano Emanuele di Porto. L’evento è stato organizzato con un menù ispirato al tema di quest’anno, "gli arrosti, gli umidi e i bolliti". Durante la serata sono stati distribuiti libri accademici sull’argomento e uno di essi è stato donato al proprietario, Ernesto Marcheria, che da oltre vent’anni promuove il vero cibo italiano romano a Tel Aviv. L’Accademica Nessia Laniado ha condiviso aneddoti riguardanti arrosti, umidi e bolliti nella tradizione culinaria italiana. La scelta del ristorante Ernesto 90 per la cena ecumenica è stata motivata dalla sua reputazione come locale rappresentativo, in grado di offrire un autentico menù italiano di carni. Lo chef ha proposto come antipasto lingua salmistrata in salsa verde; per primi, tortellini in brodo e pappardelle al ragù con funghi porcini; per secondi, manzo, pollo e lingua bolliti, stracotto come umido e arrosto di manzo; infine, a conclusione della cena, crème caramel, il tutto accompagnato da Montepulciano d’Abruzzo. La serata si è rivelata molto riuscita, con la partecipazione di numerose personalità della vita pubblica di Tel Aviv e con la presenza di quasi tutta la Delegazione.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Tokyo

16 October 2025, Tokyo

Il locale, molto accogliente, ha ospitato numerosi invitati, tra cui l’Ambasciatore SE Gianluigi Benedetti e l’Accademica Onoraria Sabina D’Antonio. Le adesioni, così numerose, hanno richiesto una chiusura anticipata. Protagonisti della cena i bolliti, reinterpretati dallo Chef: accanto a un classico molto apprezzato, è stata servita un millefoglie di muscolo e lingua con salsa e verdure, un piatto originale e sorprendente. Prima, un tagliolino in brodo ha colpito per l’insolito abbinamento di note affumicate e acidule. La serata si è chiusa con un tiramisù con polvere di caffè, che ha fatto onore ai tiramisù di tutto il mondo. Chef Ho Yoshikawa, tornato in Giappone circa due anni fa per aprire il suo locale, vanta un’esperienza quasi decennale in rinomati ristoranti italiani come Le Calandre e La Ciau del Tornavento. La Cena Ecumenica ha anche segnato l’accoglienza in Delegazione della nuova Accademica Anna Iele.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Utrecht

16 October 2025, Druten

  • Gli interventi
  • Le portate
  • Momenti conviviali

In occasione della Cena Ecumenica, la Delegazione visita il ristorante Retrogusto. Ha l’onore di condividere la tavola con l’Ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, S.E. Augusto Massari. Lo staff del Retrogusto, guidato dal patron e chef Angelo Sciacchitano, si distingue offrendo una cena indimenticabile, perfettamente in linea con il tema dell’anno e arricchita da un’interessante relazione dell'Accademico Lapo Mughini-Gras. I vini abbinati alle diverse portate si rivelano di assoluta eccellenza. Il percorso gastronomico si apre con un’amuse servita su pane fatto in casa, seguita da una squisita caponata accompagnata da una fettina di porchetta. Prosegue con ravioli al taleggio e porcini, adagiati su un ragù di stracotto di guancia di cinghiale di qualità invidiabile. Eccellente, per cottura e sapore, il bollito misto alla piemontese, pietanza ormai introvabile nei Paesi Bassi. A chiusura, una panna cotta con fragole stufate conclude il menù con delicatezza. Per la costanza, la volontà di migliorarsi e l’utilizzo di ottimi e genuini prodotti italiani, la Delegazione di Utrecht ha deciso di promuovere il ristorante assegnando due tempietti.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Valdarno Fiorentino

16 October 2025, Strada in Chianti (FI)

La Conviviale Ecumenica della Delegazione Valdarno Fiorentino si è tenuta al ristorante "Il Caminetto del Chianti". Il Simposiarca Gianni Gerini ha concordato con il cuoco un menù pienamente corrispondente al tema di questo anno “Gli Arrosti, gli umidi e i bolliti”. Pietanze semplici, preparate con ingredienti del territorio, secondo le ricette tipiche del Valdarno Fiorentino. Salsa verde per l'antipasto, tortellini Baragazza in brodo e lesso rifatto con le cipolle per testimoniare il riuso del bollito, come si usava un tempo.  Sana abitudine che si tramanda e si mantiene ancora oggi. Alla Ecumenica hanno partecipato numerosi ospiti che insieme agli Accademici hanno contribuito a tenere vivo lo scopo della serata: simboleggiare l'unione spirituale e rafforzare il senso di comunità tra i membri. La serata si è conclusa con i complimenti alla brigata di cucina cui è stato donato il piatto commemorativo dei 70 anni dell'Accademia. 

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Vercelli

16 October 2025, Vercellli

  • L'intervento della Delegata Paola Bernascone Cappi
  • Luca Brusotto
  • L'intervento di Luca Brusotto
  • La Delegata con lo staff dell'Osteria del Vecchio Asilo

La cena ecumenica per la Delegazione di Vercelli si è tenuta al ristorante Osteria del Vecchio Asilo, con lo chef Fabio Villa ai fornelli. La Delegata vercellese Paola Bernascone Cappi ha spiegato che la cena ecumenica rappresenta una caratteristica esclusiva dell’Accademia, un evento che vede spiritualmente uniti Accademici di tutto il mondo per approfondire un tema gastronomico scelto annualmente e che quest’anno è stato “Gli arrosti, gli umidi e i bolliti nella cucina della tradizione regionale”. Simposiarca della serata è stato l’Accademico Luca Brusotto, direttore del Centro Studi Piemonte. Egli ha evidenziato che nel menù dell’ecumenica sono state rispettate tutte e tre le tipologie di cottura previste: il bollito con i sette tagli secondo la tradizione, l’arrosto nel ripieno e nel condimento degli agnolotti, e l’umido nell’antipasto, in una versione inusuale ma ricca di tradizione legata al territorio vercellese, con lombo e salsiccia uniti a polenta e funghi chiodini: un piatto che ha evocato il calore di casa e i ricordi di un tempo, della mamma e della nonna, della vita in campagna e dell’autunno, stagione che offre prodotti stagionali da gustare, come una volta, al momento giusto.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazione Verona

16 October 2025, Vago di Lavagno (VR)

La Cena Ecumenica, magistralmente organizzata dal Simposiarca Ernesto d’Amico presso il ristorante Cantina Battisti di Vago di Lavagno, si è svolta in un clima di grande convivialità e partecipazione. La sua relazione, dedicata al tema dell’anno, è stata condotta con notevole capacità espressiva, coinvolgendo l’intera Delegazione con conoscenza, autorevolezza e simpatia. La serata è stata ulteriormente impreziosita dalla cerimonia di consegna delle insegne accademiche al nuovo Accademico Tony Pagone. Un caloroso e prolungato applauso lo ha accolto, testimoniandogli fin da subito l’affetto e la stima di tutti i presenti. Uno straordinario carrello fumante di bolliti e arrosti, accompagnato dalla amata salsa Pearà, ha coronato una serata davvero gioiosa e gustosissima.

CENA ECUMENICA 2025 - Delegazioni Roma Eur-Ostiense e Roma

16 October 2025, Roma

In occasione della cena ecumenica, il Delegato di Roma Eur-Ostiense, Claudio Nacca, ha consegnato il Diploma di Buona Cucina ai fratelli Ennio, Francesco e Marina Mariani, quinta generazione alla guida dello storico locale "Checchino dal 1887", mentre in sala si affaccia già la sesta con i figli di Marina e Francesco. Il riconoscimento premia l’eccellente cucina di Ennio e la custodia della tradizione romanesca, legata alle carni e al celebre quinto quarto: la leggenda vuole che proprio qui sia nata la coda alla vaccinara, creata agli inizi del Novecento dalla bisnonna Fermina. L’ambiente celebra la romanità con il soffitto a botte, gli arredi storici e le stampe originali di Pinelli, donate ai genitori dei fratelli Mariani da Giuseppe Ceccarelli, giornalista nonché primo Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di Roma. Checchino, quindi, è anche la casa della Delegazione romana sin dalla sua fondazione, oltre settant’anni fa. Per questo la Delegazione Roma Eur-Ostiense, competente per territorio, ha voluto condividere la cena ecumenica 2025 con la Delegazione di Roma. Durante la serata, il Delegato di Roma, Giuseppe Florio, ha consegnato i diplomi per i quarant’anni di appartenenza agli Accademici Paolo Basili e Francesco Ricciardi, accolti da calorosi applausi. La Direttrice del CST di Roma, Silvia De Vincentiis, ha infine illustrato il volume dedicato al tema ecumenico dell’anno: “Gli arrosti, gli umidi e i bolliti nella cucina della tradizione regionale”, con un approfondimento sulla Città metropolitana di Roma.

Delegazione Ancona - evento

12 October 2025, Senigallia; Staffolo

Senigallia e Staffolo hanno celebrato i 60 anni del Premio Verdicchio d’Oro, promosso dalla Delegazione di Ancona dell’Accademia Italiana della Cucina con Comune di Staffolo, Accademia dei Georgofili e Università Politecnica delle Marche. L’11 ottobre, all’Auditorium San Rocco di Senigallia, si è svolto il convegno “Intelligenza artificiale: quali possibili applicazioni in agricoltura”, con docenti e ricercatori. Il 12 ottobre, a Staffolo, la tavola rotonda “Sostenibilità e territorio” e la cerimonia del premio hanno visto protagonisti il professor Rosario Di Lorenzo, Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, e Giorgio Calcagnini, rettore dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. Il sindaco Ragni e il consigliere regionale Tiziano Consoli hanno sottolineato il valore culturale e generazionali del premio, mentre il Delegato e CT Marche Sandro Marani ha ricordato il ruolo dell’Accademia nella promozione di tradizione, innovazione e qualità. Di Lorenzo e Calcagnini hanno ringraziato per il riconoscimento, apprezzando il sostegno del territorio e l’iniziativa che valorizza giovani e imprese locali, confermato anche dai consiglieri Tiziano Consoli e Pieramelio Baldelli, che hanno definito il premio simbolo di identità e sviluppo delle Marche.

Delegazione Termoli - convegno per il Cinquantennale

11 October 2025, Termoli

  • I Delegati del Molise

Si è svolto, presso l’Hotel Meridiano di Termoli, il convegno "L’Oro di Termoli – Cucina d’aMare: ieri, oggi e domani", organizzato per celebrare il cinquantennale della Delegazione. L’evento, curato nei dettagli, ha proposto una serie di relazioni sull’evoluzione delle tecniche di pesca e sulla stagionalità del pescato, offrendo un excursus dalla pesca con le paranze a quella con i motopescherecci, dal mare alla tavola passando per la cucina. Particolarmente apprezzata è stata la relazione dedicata alla triglia di Termoli e al ricettario della tradizione, preziosa eredità da salvaguardare e tramandare. Il convegno ha espresso appieno la filosofia dell’Accademia, che considera la tavola come arte, cultura e storia. Il Delegato Italo Sciarretta ha aperto i lavori ricordando che quella della Delegazione è una storia lunga e ricca, ripercorrendone con cura le tappe e concludendo con la commovente consegna a Gildo D’Ascenzo di una targa in memoria del padre Elio, fondatore nel 1975 della prima Delegazione molisana. Il vice Delegato Lombardi ha moderato con competenza i numerosi interventi, mentre sono stati molto graditi i saluti del Sindaco, del Presidente della Regione e del Senatore Costanzo Della Porta. La giornata si è conclusa con la conviviale accademica nella panoramica sala dell’hotel e con la consegna agli ospiti di un ricettario con quindici schede dedicate alla cucina del pesce a Termoli e alle immagini della città antica.

Delegazione Modena - consegna del Premio "Massimo Alberini"

7 October 2025, Modena

Il Premio “Massimo Alberini” 2025, assegnato dalla Delegazione di Modena alla macelleria-gastronomia "La Punta" di Modena, è stato consegnato al titolare Elio Rabitti. L’Accademia, coerente con i propri fini statutari, ha voluto premiare chi da anni si adopera per creare artigianalmente e offrire prodotti di alta qualità, valorizzando la cultura gastronomica del territorio. Elio Rabitti, che ha rilevato la macelleria nel 1956, ha saputo negli anni evolvere l’attività, affiancando ai prodotti tradizionali una ricca proposta di preparazioni gastronomiche pronte da cuocere. La consegna del Premio si è svolta presso l’esercizio commerciale, alla presenza del Delegato di Modena Mario Baraldi e degli Accademici della Delegazione modenese.

Delegazione Napoli - riunione conviviale

6 October 2025, Napoli

La riunione conviviale di settembre della Delegazione Napoli ha esplorato il legame tra la cucina e il territorio, quello di Posillipo, che secondo la tradizione epicurea è in grado di lenire ogni animo. Ed è dall’antico toponimo di questo rinomato quartiere cittadino – Pausylipon – che è stato dedicato il tema del convivio: “La cucina di Posillipo: una tregua dal dolore”. Dalle antiche scuole filosofiche alle storiche dimore nobiliari, dagli acquerelli delle gouaches alle baie iconiche, la collina di Posillipo ha ospitato anche alcuni ristoranti che hanno segnato la storia della città di Napoli e che sono stati rievocati dall'Accademico Federico Scalingi in un interessantissimo intervento: lo “Scoglio di Frisio”, decantato da Guy de Maupassant e “Pallino” che ospitava le riunioni del Gruppo dei nove presieduto da Benedetto Croce. Eredità importante, quella della ristorazione di Posillipo, oggi brillantemente raccolta dal ristorante “Calasole” che, con un menù di mare ispirato dagli scorci su Nisida e Coroglio ben visibili dalle ampie vetrate del locale,  ha confermato le aspettative della Delegazione.

Delegazione Vercelli - consegna del Premio "Massimo Alberini"

6 October 2025, Vercelli

L’esercizio commerciale “Martino” di Vercelli, quasi cento anni di attività, ha ricevuto, nella sede Ascom, il premio “Massimo Alberini”. La Delegata, Paola Bernascone Cappi, ha ricordato come il negozio incarni tradizione e qualità: generazioni di vercellesi sono passate tra quegli scaffali colmi di prodotti, dove il profumo del merluzzo si mescolava a quello delle spezie e dei peperoni in bagna cauda. Il riconoscimento celebra una storia familiare straordinaria, oggi portata avanti dalla quarta generazione. L’attività nasce nel 1927 grazie a Battista Martino, originario della Val Grana, che d’inverno scendeva in pianura a vendere acciughe, baccalà e stoccafisso. Con la moglie si stabilì a Vercelli, aprendo una bottega che il figlio Chiaffredo e la moglie Rosanna Quaglia trasformarono nell’attuale negozio. Oggi sono Teresa e Giuliana, con Francesca e Alessandra Ticozzi, a proseguire la tradizione. Il presidente Ascom e Accademico Angelo Santarella ha definito Martino “un esempio di cultura d’impresa”, mentre il vicesindaco Domenico Sabatino ha sottolineato come premi simili parlino di lavoro e amore per la città, simbolo di una Vercelli che resiste e si rinnova. Alla premiazione erano presenti anche il Coordinatore AIC del Piemonte Area Est Piero Spaini, il vicepresidente del Consiglio Comunale Gianni Marino e il presidente del Rotary Alberto Beccaro. giuliana Martino ha espresso gratitudine ai clienti, artefici di una storia costruita con sacrificio e passione.

Delegazione Borgo Val di Taro - riunione conviviale

5 October 2025, Compiano

A conclusione della manifestazione del Settembre Gastronomico Valtarese, che celebra il fungo porcino IGP, si è tenuta la riunione conviviale, a tema “prodotti del sottobosco” presso l'agriturismo "Il Cielo di Strela". Il Simposiarca della serata è stato il vice Delegato Francesco Mariani che, riportando alcuni brani dal libro Il piacere della tavola di G. Ballarini, ha sottolineato come, per l’Accademico, la capacità di apprezzare la bontà del cibo rappresenti l’attitudine a intendere e riconoscere la cucina di qualità. È stata l’occasione per premiare la chef Sara Tambini con la consegna del Diploma di Buona Cucina, una giovane ristoratrice che sa proporre piatti in un contesto evolutivo delle antiche ricette dell’Appennino parmense. Un agriturismo immerso nel verde, in un contesto ambientale idilliaco. Ogni pietanza ha conseguito un consenso unanime, sia nella varietà degli antipasti che nei primi a base di funghi, e soprattutto per la raffinata tecnica di cottura. Il menù si è concluso con un gelato alla crema di produzione artigianale, abbinato a nocciole, cioccolato o con liquore Strega e Averna, applaudito per la genuinità e per la piacevolezza del gusto. Giusti i vini. Ottimo il servizio e calda l’accoglienza. Corretto il rapporto qualità-prezzo.

Delegazioni Alcamo–Castellammare del Golfo, Palermo, Trapani - conferenza e riunione conviviale

5 October 2025, Alcamo

  • Antipasto e primo piatto

Le Delegazioni di Alcamo–Castellammare del Golfo, di Palermo e di Trapani si sono riunite presso il Casale Dolce Vista ad Alcamo per una conferenza sulla vacca cinisara: “Dal pascolo al piatto e dal sapere al sapore”. La vacca cinisara è una razza bovina autoctona della Sicilia, originaria del territorio di Cinisi, in provincia di Palermo, e vive allo stato brado. Gli allevatori si sono uniti in un consorzio per salvaguardarne il patrimonio genetico, simbolo di biodiversità. La conferenza ha avuto come relatori il veterinario Santo Caracappa (“Le carni sono tutte uguali? Il valore aggiunto delle carni autoctone”), il dott. Franco Saccà (“Il punto di vista del consumatore”) e il cuoco Ennio La Rosa (“Le preparazioni di vacca cinisara in cucina”). A seguire, una riunione conviviale con un menu interamente dedicato alla vacca cinisara e chiusura con dessert, a celebrare i sapori autentici di questa eccellenza siciliana. All’unanimità, un ringraziamento e vivi complimenti ai relatori per il sapere, e un grande applauso al cuoco Ennio, che ha deliziato tutti con il sapore.

Delegazione Londra - riunione conviviale

30 September 2025, Londra

Dopo la pausa estiva, la Delegazione si è riunita al ristorante Bocca di Lupo, conosciuto fin dal convivio del 2009, pochi mesi dopo la sua apertura. Lo chef patron Jacob Kenedy, americano di origini ma legato all’Italia sin dall’infanzia per le radici familiari nel Lazio, è autore di diversi libri di cucina italiana e volto noto di numerosi programmi televisivi. Il ristorante propone una cucina regionale autentica, realizzata con passione, ingredienti di stagione e una curata selezione di vini in abbinamento. Si definisce orgogliosamente una “trattoria a Londra”. Il menu della serata ha offerto un viaggio enogastronomico attraverso Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Umbria e Campania. L’aperitivo con panissa e farinata ligure ha accolto i partecipanti, lieti di ritrovarsi dopo l’estate. Particolare apprezzamento per il risotto ai gamberi con pomodorini e per quello al nero di seppia con seppioline, seguiti da porchetta con verdure saltate e camogliese al liquore come dessert. A sorpresa, la serata si è conclusa con una degustazione dei gelati di Gelupo, la gelateria di Jacob Kenedy situata di fronte al ristorante. Un incontro conviviale riuscito, terminato con i ringraziamenti alla Simposiarca, la Vice Delegata Sidney Ross, e la consegna di un piatto ricordo da parte del Delegato.

Delegazione Siracusa - riunione conviviale

30 September 2025, Siracusa

Riunione conviviale della Delegazione presso il Pourquoi Pas, un Bistrot nato dalla passione per la cucina di due professionisti: una interior designer, Monica Cusi, ed un veterinario, Claudio Di Bari, che modificano il loro indirizzo di vita creando uno spazio espositivo accogliente dove è possibile gustare dei piatti belli e buoni preparati sapientemente con matrie prime di ottima qualità. La ricerca dei prodotti stagionali del territorio, la combinazione sapiente, la calda atmosfera familiare rendono il locale veramente esclusivo.

Delegazione Cosenza - visita e riunione conviviale

28 September 2025, San Marco Argentano

La pressoché totalità degli Accademici della Delegazione di Cosenza si è ritrovata nelle belle e accoglienti vigne della cantina Terre di Balbia per la tradizionale riunione conviviale di benvenuto all’autunno. Accolti dal titolare, Giuseppe Chiappetta, dopo un giro in vigna con illustrazione delle caratteristiche dei vitigni impiantati e del disciplinare relativo al sistema di coltivazione biologico certificato adottato, oltre a quello della denominazione della DOC Terre di Cosenza, gli Accademici hanno potuto gustare un aperitivo in vigna con vista panoramica sulla valle del Crati, sul Mar Jonio e sul Pollino. Naturale prosecuzione in cantina con visita alla barricaia e pranzo, con menu dedicato alla stagione e al territorio, realizzato per l’occasione in collaborazione con il vicino ristorante Dalì, con in abbinamento i vini prodotti dalla cantina. In un clima di festosa e allegra convivialità, si è dato il benvenuto all’autunno, che prova a fare il suo ingresso con eleganza e nostalgia, tra qualche soffio di vento fresco e il frusciare delle prime foglie dorate, recando con sé giornate più corte, ma anche scuse perfette per poter restare a casa senza sensi di colpa, offrendo l’avvio al tempo delle riflessioni lente, ai tramonti dai colori più caldi e alle passeggiate tra i mutati colori offerti dalla natura.

Delegazione Faenza - celebrazione del Trentennale

28 September 2025, Faenza

  • Da sinistra: il Segretario Generale Roberto Ariani, la Delegata Romana Selli, il past Delegato Leonardo Colafiglio

Domenica 28 settembre la Delegazione di Faenza ha celebrato i trent’anni di attività, ricordando la fondazione del 1995 e rinnovando il proprio impegno nella tutela e promozione del patrimonio gastronomico nazionale. La celebrazione, ospitata al Garden Pavillon di Villa Abbondanzi, ha riunito soci, autorità e ospiti illustri, tra cui il Segretario Generale e Tesoriere dell’Accademia Roberto Ariani e vari Delegati della Romagna, a testimonianza del forte legame territoriale e della comune missione culturale. Il pranzo, dedicato alle eccellenze della tradizione locale, è stato arricchito dai ricordi dei soci fondatori, che hanno ripercorso trent’anni di passione, rigore e amicizia. Momento centrale della giornata è stato il passaggio di consegne: la nuova Delegata, Romana Selli, ha ricevuto la spilla da Delegata dal Segretario Generale Roberto Ariani, quale simbolo dell’incarico, ringraziando il Delegato uscente Leonardo Colafiglio per l’impegno profuso ed evidenziando la continuità del lavoro accademico, che coniuga il rispetto delle radici con uno sguardo proiettato al futuro. L’evento non è stato solo un momento commemorativo, ma un’occasione per rilanciare il ruolo della Delegazione manfreda come presidio attivo nella valorizzazione della cucina italiana, intesa come profonda espressione di cultura, identità e storia.

Delegazione Gioia Tauro-Piana degli Ulivi - riunione conviviale

28 September 2025, Gioia Tauro

  • L'intervento del Delegato
  • L'introduzione dei nuovi Accademici
  • I tre Delegati e lo chef

Gli Accademici di Gioia Tauro-Piana degli Ulivi si sono riuniti nei giorni scorsi presso il ristorante "Da Dà" di Gioia Tauro per celebrare, attraverso la convivialità, l’amicizia e l’ingresso di nuovi membri in Delegazione. In apertura dell'incontro, presenti i  Delegati Giuseppe Alvaro (Reggio Calabria) e Sandro Borruto (Costa Viola-Area dello Stretto), il Delegato Ettore Tigani ha sottolineato che l’Accademia valorizza la cucina e la cultura gastronomica, promuovendo la convivialità, l’amicizia e la lotta contro lo spreco alimentare. Ha spiegato che convivialità e amicizia sono pilastri fondamentali dell’associazione, poiché la cucina rappresenta un mezzo per creare legami e condividere piacere e stima reciproca. Successivamente, il Delegato ha presentato i nuovi Accademici – Giuseppe Arena, Luigi Carbone, Maria Laganà e Antonio Tassone – consegnando loro il materiale associativo di benvenuto e specificando l’importante ruolo all’interno della Delegazione dell'Accademico, ambasciatore della cucina e dei valori dell’Accademia, quali tradizione, innovazione e qualità, oltre che portatore dei principi etici e comportamentali dell’Accademia. Il pranzo, curato dallo chef Danilo Pulitanò con la collaborazione di Marina Latella, è stato accompagnato dall’accoglienza del Delegato Tigani e del Consultore Giovambattista Romeo. L’incontro si è concluso con la tradizionale votazione degli Accademici, che ha salutato positivamente l’evento.

Delegazione Caltagirone - visita per il Premio Dino Villani

27 September 2025, San Michele di Ganzaria

Dopo il momento istituzionale della consegna del premio Dino Villani il primo agosto, la Delegazione è tornata a San Michele di Ganzaria per incontrare in un contesto più informale il pasticcere Lorenzo Gallina. Gli Accademici hanno potuto gustare al “Bar Nazionale” le famose “banane”, dolce che ha meritato il riconoscimento, ma anche le numerose e non meno buone specialità della pasticceria Gallina. Il Delegato Maurizio Pedi ha illustrato le ragioni del riconoscimento e letto l’articolo pubblicato sulla rivista dell’Accademia, che ha ripercorso dal 1964 la crescita di un lavoro artigianale di eccellenza. L’incontro si è concluso con la foto di gruppo, tra la partecipazione e l’orgoglio dei cittadini per l’attenzione ricevuta dall’Accademia.

Delegazione Alessandria - consegna Premio Dino Villani ed evento conviviale

26 September 2025, Acqui Terme

  • La consegna del Premio Dino Villani al Sig. Claudio Giachero
  • Da sinistra: il prof. Riccardo Negrini e il Delegato Matteo Pastorino
  • Gli interventi
  • il momento conviviale e riconoscimenti agli allievi dell'Istituto Alberghiero di Acqui Terme

Il Filetto Baciato di Ponzone del Salumificio Giachero ha ricevuto il prestigioso Premio Dino Villani 2025, conferito dalla Delegazione di Alessandria dell’Accademia Italiana della Cucina. La cerimonia si è svolta presso l’Istituto Alberghiero di Acqui Terme, luogo scelto non a caso: la Delegazione da anni rivolge grande attenzione alle scuole alberghiere, convinta che da queste realtà emergano i futuri professionisti della ristorazione locale e nazionale. L’evento è stato arricchito dalla lezione del prof. Riccardo Negrini (Università Cattolica del Sacro Cuore), che ha approfondito il tema della biodiversità zootecnica, legando tradizione, territorio e sostenibilità alimentare. La giornata si è conclusa con un convivio d’eccellenza, realizzata dagli studenti dell’istituto, che hanno mostrato preparazione e passione, confermando la qualità della scuola. Alla premiazione erano presenti numerosi rappresentanti istituzionali e accademici: Elisabetta Cocito, membro del Consiglio di Presidenza, Piero Spaini, Coordinatore Piemonte Est, gli assessori Rossana Benazzo (Acqui Terme) e Paola Ricci (Ponzone), il Consigliere Regionale Marco Protopapa e il Tenente Colonnello Daniele Quattrocchi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Acqui Terme. Un pomeriggio che ha celebrato un’eccellenza gastronomica piemontese, ma anche un forte segnale di fiducia verso il futuro del territorio e dei suoi giovani talenti.

Delegazione Messina - riunione conviviale

26 September 2025, Milazzo

  • I piatti serviti
  • Gli Accadenici al ristorante Macchianera
  • Accademici di Messina
  • Il Delegato insieme al vice Delegato, al Segretario e al Tesoriere consegna il guidoncino allo chef La Macchia

Conclusa l’estate, gli Accademici di Messina hanno festeggiato l’arrivo dell’autunno con una proposta che ha ancora potuto sfruttare sapori e profumi della bella stagione ammiccando alle primizie dell’orto già disponibili. A Milazzo, da Macchianera, lo chef patron Giovanni La Macchia e il suo affiatato staff hanno accolto gli Accademici con la consueta affabilità per un sopralluogo di verifica dopo un convivio agli inizi dell’attività ormai decennale. Lusinghiere le preparazioni di recente elaborazione: Il bianco e l’azzurro, sformatino di alici con misticanza, erbe amare, caciocavallo ragusano; maccheroncini siciliani freschi con ragù di melenzane e ricotta al forno; alalonga a cunigghiu e gelatina di frutto della passione. Appropriata e degna di nota la scelta della cantina. Nei piatti serviti, gli Accademici hanno apprezzato gli ingredienti di alta qualità, la cucina attenta e i sapori fragranti, ritrovando la storia e la Sicilia della terra e del mare. Il percorso culinario è stata una sintesi sensoriale che ha confermato l’entusiasmo e la passione nella ricerca gastronomica che coltiva lo chef La Macchia. L’apprezzamento per i piatti, i vini proposti e per il servizio di sala, manifestato dagli Accademici con una votazione lusinghiera, è stato evidenziato con la consegna del guidoncino e della vetrofania AIC.