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Focus luglio 2020

Ritornano le riunioni conviviali accademiche

Nonostante limitazioni a volte assurde, le Delegazioni hanno ripreso con entusiasmo l’attività.


Avevamo anticipato che il numero scorso di Civiltà della Tavola sarebbe stato il primo e l’ultimo senza la parte dedicata alle attività accademiche. Con questa edizione di luglio, con grande piacere, torniamo a una foliazione completa grazie alle numerose riunioni conviviali che le nostre Delegazioni hanno tenuto nel mese di giugno, non appena le restrizioni lo hanno consentito. E già sappiamo di molte iniziative che si terranno nei mesi estivi. Mentre si susseguono le notizie più disparate sui contagi in Italia e nel mondo, si osservano con sgomento titoloni e disquisizioni sui vari focolai e voluttuose attese della seconda ondata che, a leggere i pareri dei virologi, infettivologi, immunologi, non si capisce se desiderata o temuta (almeno possono continuare a sproloquiare in TV e sui giornali).
Esempi illuminanti di scempiaggine sono l’ultimo consiglio che permette di fare all’amore, ma per non più di 15 minuti! Oppure che i nonni possono tenere i nipotini con loro, ma a un metro di distanza senza baci e abbracci! Però possono richiedere il bonus “nonni”! “Ma mi faccia il piacere!” direbbe Totò. Nel frattempo, tutti vanno al mare e ai ristoranti permangono in teoria limitazioni che definire assurde è poco. I cappotti (dove fa freddo!!!) debbono essere messi a debita distanza l’uno dall’altro, perché non si infettino. Al ristorante poi devono essere indicati chiaramente i percorsi di entrata e uscita per raggiungere i tavoli; se non c’è il metro di distanza ci vuole il plexiglas (infatti abbiamo visto che nei ristoranti siamo tutti in incubatrice); vade retro menu! Solo sul telefonino o cartelloni o fogli usa e getta. Ottimo olio extravergine? Non se ne parla! Bustine di olio, aceto, sale e pepe. Buffet? Assolutamente no! Anzi sì, ma in dosi monoporzione o servito da apposito personale. Se vi alzate dal tavolo, subito mascherina, ma non quella con la valvola che emette virus in quantità espirando. Per non parlare dell’elenco dei clienti da tenere per 14 giorni!
I turisti sono bramati. Venite in Italia a passare le vacanze! Si sta bene e siamo al sicuro; purtroppo, però, tra quarantene e divieti, la stagione turistica 2020 è persa.
Non c’è dubbio che il problema Covid sia ancora presente e che il virus, in attesa di cure e vaccini, circoli, sia pure in modo molto ridotto. Tuttavia, per affrontare il connesso problema economico, che a settembre arriverà (questo è sicuro), occorre una strategia chiara e finalizzata alla soluzione dei problemi reali e concreti. Aiutare il turismo e la ristorazione con norme meno assurde e burocrazia azzerata. Concretezza. Altro che bonus per monopattini!

Paolo Petroni
Presidente dell'Accademia