Castello del principe

Il ristorante sorge in un casino di caccia federiciano allocato su un poggio che si affaccia sulle valli del Sannio e dell'Irpinia sul sottostante fiume Calore. La leggenda narra che nel 1600 fosse stato abitato da un principe con una deformità ad un orecchio, appuntito e peloso che faveva ammazzare tutti i barbieri che andavano al castello, facendoli sparire in una botola per evitare che la notizia della sua deformmità fosse divulgata. Tra gli ortaggi coltivati dall'azienda, a produzione biologica, sono preparati melanzanine sott'olio, carciofini e peperoncini detti "baci di satana" che vanno a costituire il ricco antipasto. Pasta fatta in casa. Inoltre l'azienda produce Aglianico e Piedirosso invecchiato in barrique di rovere.