La Riunione Conviviale Ecumenica dell’anno organizzata dalla Delegazione di Cosenza ha avuto come ottimale luogo di svolgimento “L’Oste d’Arberia” di Civita. Situato nel cuore del Parco del Pollino, con possibilità di ammirare le gole del Raganello, il ponte del Diavolo ed il mar Jonio sullo sfondo, il ristorante utilizza da sempre l’eccellenza delle materie prime offerte dal territorio tra le quali, oltre alle carni, ai salumi e ai formaggi, spiccano i legumi con alcuni ecotipi di rara e caratteristica bontà, tra i quali il fagiolo poverello di Mormanno e i piselli di Amendolara. Una scelta in linea con l’obiettivo del Centro Studi Territoriale di dare il giusto valore ai legumi che sono stati, in passato, un cibo non solo molto diffuso, ma necessario, perché assicuravano l’integrazione proteica al regime alimentare delle popolazioni rurali che non potevano permettersi di portare in tavola la carne e che, nelle tradizioni di ogni territorio, hanno finito per ricoprire il ruolo di ingredienti preziosi per dare gusto e consistenza a zuppe, condimenti, secondi piatti e perfino ai dolci. Dalla cucina, mamma Cristina Nicoletti e lo chef Gregorio Buccolieri, ben supportati nel racconto in sala da Marianna Nicoletti, hanno svolto il tema in maniera esemplare regalando ai numerosi Accademici presenti piatti di raro equilibrio tra tradizione e modernità, sapidità, consistenza e senso di leggerezza.