Dopo l’estate, la Delegazione di Bologna ha ripreso l’attività conviviale dandosi appuntamento alla Locanda del Greto, un ristorante inaugurato l’anno scorso vicino alla riva del Reno, nei luoghi descritti da Bacchelli nel romanzo “Il diavolo a Pontelungo”. La Simposiarca Elisabetta Bastia ha illustrato la storia del ristorante e quindi dei locali che accolgono cucina e sala: erano, a partire dagli anni Cinquanta, sede dell’attività di macellazione delle carni della famiglia Agnoletto Bignami, che oggi gestisce il ristorante assieme allo chef Silvio Librenti. Formatosi al celebre Diana, Librenti ha un saldo rapporto con la tradizione e una grande padronanza della tecnica che si uniscono al gusto per una innovazione temperata e piacevole, preziosa alleata della riscoperta del passato. Della rielaborazione di vecchie ricette lo chef ha parlato agli Accademici, prendendo spunto dalla Torta di pane servita come dessert, nata dall’interpretazione di una ricetta “povera” ritrovata in un cassetto. Nella serata si è dato calorosamente il benvenuto al nuovo Accademico Marco Pirruccio. La giovane Sara Bignami gestisce la sala con competenza, cordialità e molta grazia.