Si è svolta nel salone d'onore dell'Ufficio Territoriale del Governo la cerimonia solenne del conferimento dei Premi e dei Diplomi dell'Accademia Italiana della Cucina per gli anni 2020 e 2021: in tutto ben nove quelli che la Delegazione di Chieti ha assegnato per i due anni. Alla presenza del prefetto, Armando Forgione, e dei sindaci dei Comuni in cui i premiati svolgono la loro benemerita attività, il Delegato di Chieti Nicola D’Auria, di recente nominato Coordinatore territoriale dell’Abruzzo, e il Vice Presidente vicario Mimmo D’Alessio, hanno proceduto alla consegna dei Diplomi di Buona Cucina (al ristorante "Brancaleone" di Roccamontepiano e al ristorante "Da Stefano" di Francavilla al Mare), di Cucina Eccellente (al ristorante "Villa Majella" di Guardiagrele) e dei Premi "Giovanni Nuvoletti" (all'Associazione Tutela del Peperone Dolce di Altino – Oasi di Serranella, rappresentata da Mariella Di Lallo, e all'Associazione Cuochi Valle del Sangro, presieduta da Pino Finamore), "Dino Villani" (al formaggio di capra stagionato due anni in grotta dell'azienda “Fattoria del Nonno” di Fara Filiorum Petri, rappresentato da Giampiero De Vitis e al pasticcio di Rapino della pasticceria “Pensiero” della località pedemontana, la cui titolare è Maria Cristina Pensiero) e "Massimo Alberini" (allo storico Panificio Susi di Lanciano, rappresentato da Roberto Susi, e alla società ADI Distribuzione srl di Tornareccio, il cui titolare è Dario Iacovanelli). Foto 1. Premiazione di Peppino Tinari del ristorante Villa Maiella con il Prefetto. Foto 2. Premiazione dell'Associazione Cuochi Valle del Sangro. Foto 3. Tutti i premiati con i sindaci.