Alla ripresa delle attività accademiche, la Delegazione teatina ha scelto di ripartire da un locale che ha fatto della sua capacità di reinterpretare le tradizioni pedemontane il suo marchio di fabbrica. Il Simposiarca Paolo Cacciagrano, sposando appieno la filosofia dei fratelli Martino del ristorante Il Vignale, ha presentato una riunione conviviale originale che, partendo dagli ingredienti del territorio, ha spaziato in abbinamenti inediti, sapientemente accostati per un menu di grande impatto, visivo e gustativo. La serata è stata anche l'occasione per riscoprire uno dei dolci delle zone interne abruzzesi, il pasticcio di Rapino, presentato da Giustino De Nardis, cultore delle tradizioni rapinesi: un dolce che ha origini costiere e che tramite passaggi di tavola nobiliare in tavola nobiliare ha raggiunto la montagna trasformandosi ma mantenendo il gusto unico della storia.