L’anno accademico della Delegazione pescarese si è aperto con il festeggiamento di Sant’Antonio Abate, in una riunione conviviale che si è svolta al Sea River, sul lungofiume di Pescara. Come tradizione vuole, per celebrare il Santo patrono dei macellai, dei contadini e degli allevatori, leit motiv del simposio è stato la carne di maiale, e in particolare Sua Maestà la porchetta, oggetto di una appassionante relazione dell’Accademico trevigiano emembro del Centro Studi “Franco Marenghi” Giancarlo Saran. Non è mancato un momento poetico con una lettura del sonetto che Gabriele d’Annunzio dedicava a Giacomo Acerbo, ringraziandolo per avergli fatto dono di una porchetta che gli rievocava profumi domenicali pescaresi. Nel corso della conviviale, la porchetta è stata degustata in quattro declinazioni regionali: la siciliana di Caronia, la laziale di Ariccia, la umbra di Grutti e, per finire, quella abruzzese di Torrevecchia Teatina, tagliata e servita personalmente dal pluripremiato maestro porchettaio Nicola Genobile di Torrevecchia Teatina. La riunione è stata anche l’occasione per ufficializzare l’ingresso del neo Accademico Alberto Massignani che ha ricevuto le insegne dal vice Presidente vicario Mimmo D’Alessio. Foto 1. Accademico Massignani con il Delegato Fioritoni e il vice Presidente vicario D’Alessio. Foto 2. Il maestro porchettaio Nicola Genobile con il Delegato. Foto 3. L’Accademico Giancarlo Saran offre un piatto tipico trevigiano all’Accademico pescarese Massimo Di Cintio. Foto 4. Il menu.