L’Osteria degli Obici prende nome dallo scultore Giuseppe Obici che nacque nel ’700 a Spilamberto e che forgiò in bronzo l’immagine della Madonna sulla colonna posta a Roma in piazza di Spagna. Situata nel Piazzale Rangoni, al piano inferiore della Casa del Comando affiancata alla storica rocca, creando un luogo di ristoro e un ambiente confortevole in una cornice di tradizioni e originalità, è condotta dallo chef Nardo Pinna, di origine sarda trasferitosi nel luogo, dove ha elaborato menù per essere di per sé speciali con i piatti più riusciti. Simposiarca della serata Laura Farina, che ha illustrato la storia del locale e le scelte del menù, in un percorso che ad alcune componenti sarde unisce altre risorse in un gustosissimo insieme, tenendo conto dell’arrivo della primavera e dell’avvicinarsi della Pasqua. L’ospite della serata, Lidia Righi Guerzoni, spilambertese doc, ha raccontato la storia della Fiera di San Giovanni, l’appuntamento annuale con il gusto, la tradizione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il divertimento e le emozioni. Fra la curiosità e l’interesse degli aneddoti narrati, i presenti hanno seguito la nascita delle Organizzazioni a difesa di alcuni prodotti del territorio, come il Nocino, che viene da una produzione femminile di sole socie donne, e degli Amaretti spilambertesi presenti in tutte le famiglie, dai semplici requisiti categorici. Un convivio di cibo per il gusto e per la mente condiviso con piacere da Accademici e invitati.