“La tradizione e il territorio. I neo Accademici si raccontano” è stato il tema della conviviale che si è svolta fra gli ulivi di una terrazza meneghina (foto 1) per festeggiare tre nuovi ingressi nella Delegazione Milano Navigli: Alessandro Furlan, Cesare Invitti di Conca, Francesco Zappone (tutti in foto 2 con la Delegata Cristina Ciusa). E raccontare la contaminazione tra culture del territorio ha portato gli Accademici a scoprire la cucina di El Ganassin, ristorante nella zona residenziale Washington Solari in una Milano quasi nascosta. Nato un anno fa dalla sinergia di due anime, una milanese con Giorgio Gibelli e una cinese con Feng Ye, da vent’anni nel settore della ristorazione urbana. In cucina Bruno Manganaro (in foto 3 con la Delegata), che attraverso le ricette di tradizione lombarda esplora nuove forme di espressione culinaria con preparazioni e ingredienti orientali. Nell’incontro dei sapori la scelta enologica, descritta per ogni portata, li ha condotto sulle colline milanesi, a San Colombano al Lambro nella cantina Nettare dei Santi. In tavola la Valtellina con una spuma di Casera in un cannolo di pasta wanton ripieno di brunoise di verdure a contrasto con lo yozucosho. E la bergamasca, con una versione più delicata di Casoncello servito su una zuppa di dashi tiepida con alga wakame, particolarmente apprezzati dagli Accademici. Carrè di agnello cotto a bassa temperatura, affiancato da un morbido di zucca, terrina di patate sfogliate e salsa alla pechinese servito con Pinot nero. Torta paesana, dolce tipico brianzolo, rivisitata e scomposta in una forma di bavarese con evidenza degli ingredienti madre, magistralmente decorata (foto 4). Cotture impeccabili e attenzione al dettaglio della forma estetica.