La riunione conviviale ha visto il cuoco Davide Grosso de "La vecchia trattoria della pace" preparare esclusivamente piatti della tradizione novarese: salumi fatti in casa, sia caldi che freddi, frittata con salame della duja, paniscia, risotto novarese con soffritto di lardo e brodo di verdure, verze e fagioli, e una grande casseouela con tutte le parti: costine, musetto, piedino, cotenne, il tutto annegato nelle verze croccanti. Piatti della tradizione che, purtroppo, stanno scomparendo in parte, poiché sono impegnativi da preparare, da gustare e non più graditi dai giovani. Un convivio che ha voluto valorizzare la cucina tradizionale del territorio, apprezzata da tutti gli Accademici, dai loro numerosi ospiti, e dagli Accademici di Asti con il loro Delegato Massimo Malfa. La parte culturale è stata affidata all'Accademico Giancarlo Andenna, accademico dei Lincei e professore emerito di storia medievale, che ha illustrato la storia del territorio nei secoli e le abitudini alimentari. Successivamente, il professor Ciro Isidoro, docente di Patologia generale e cellulare, ha parlato delle qualità e caratteristiche della carne di maiale. L'Accademico Marco Cesti ha invece relazionato sui vini e il loro abbinamento. Una riunione conviviale molto partecipata.