Ristorazione, due italiani sue tre vanno meno al ristorante non solo per paura dei contagi
Un recente sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners sulle abitudini degli italiani post Covid mette in evidenza che il 64% degli italiani frequenta meno i ristoranti e non solo per paura dei contagi (55%) ma anche per le difficoltà economiche di molte famiglie provate dalla crisi (25%) e per le restrizioni imposte ai ristoranti (20%). Dall'intervista emerge, inoltre, un aumento del 38% del servizio di food delivery con una possibile crescita del 20% dopo l’emergenza. L’indagine, quindi, se da un lato conferma le difficoltà del settore, dall’altro rivela l’esigenza di un ripensamento complessivo sulle nuove priorità alla luce dell’aumento del fenomeno del food delivery.
(http://www.izi.it/category/sondaggi/)
Il Rapporto Coop 2020: abitudini e acquisti alimentari dopo il lockdown
Ecco quanto è emerso dal Rapporto Coop 2020. Nella prima metà dell’anno c’è stata una netta inversione di tendenza soprattutto per i giovani che, con la chiusura dei ristoranti hanno riscoperto la passione per la cucina determinando un aumento del 28% della vendita degli ingredienti base; sono raddoppiate rispetto al 2019 le vendite dei prodotti confezionati di largo consumo. Ma se si risparmia su altri fronti, gli italiani non rinunciano al cibo: solo il 18% spenderà meno per gli acquisti alimentari nel 2021.
Cibo prevalentemente Made in Italy, sostenibile, salutare ed eco-friendly, in controtendenza rispetto a molti altri Paesi europei e agli Stati Uniti, e sarà così anche nel 2021.
Le famiglie che hanno utilizzato il servizio di spesa online sono cresciute del 56%, arrivando a 8,4 milioni e in crescita anche il ritiro presso il punto vendita, che media tra l’acquisto online e la spesa in negozio.
(https://www.italiani.coop/rapporto-coop-2020-anteprima-digitale/;
https://ilfattoalimentare.it/rapporto-coop-2020.html)