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Sardegna

ZUPPA DI MAIALE

Cospargere la mezza testina di maiale di abbondante sale e fatela riposare in luogo fresco per qualche ora. Mondate tutte le verdure, riducete a dadini le patate e i pomodori, tagliate il cavolo a spicchi regolari. Portare a ebollizione quattro litri d’acqua in una pentola di coccio. Appena il bollore si fa vivo, versare i vari ingredienti cominciando con quelli che hanno bisogno di una cottura più lunga. Nell’ordine: la testina di maiale, la salsiccia con il lardo ridotto a dadini, i borlotti e i fagiolini.

MINESTRA DI CARCIOFI

Pulire con cura i carciofi e, dopo averli tagliati molto piccoli, farli rosolare nella cipolla e nel pomodoro secco anch’esso tritato fino. Portare i carciofi a cottura assieme alla patata che si unirà anch’essa tritata molto piccola. Aggiungere il brodo caldo rimestando, portare a ebollizione e far cuocere la minestra.
Ultimata la cottura servire in fondine con una spolverata di pecorino, condire con un filo d’olio. Esiste una variante nella quale, a fine cotture dei carciofi, viene aggiunta una bustina di zafferano.

MINESTRA DI FAGIOLI E VERZA

Risciacquare i fagioli, porli in un recipiente capiente e ricoprirli con acqua, aggiungere la pancetta tagliata a dadi di circa tre centimetri per lato e la cipolla tagliata finemente e far cuocere il tutto a fuoco lento, per circa due ore, aggiungendo di tanto in tanto acqua. Aggiungere la verza, tagliata a pezzi grossi, sale e peperoncino, integrando moderatamente acqua fredda sino al completamento della cottura.

CORATELLA ALLA GALLURESE

Pulire e lavare accuratamente gli intestini e sistemarli in uno scolapasta per eliminare l’acqua. Dopo aver lavato e asciugato la coratella, eliminare la trachea e le parti fibrose. Tagliare il fegato, polmoni e cuore in dadini di circa tre centimetri di lato e di uno e mezzo di spessore.

SUGO DI AGNELLO E PISELLI

Rosolare in cinque cucchiai di olio la carne di agnello con cipolla, uno spicchio di aglio e prezzemolo. Aggiungere un bicchiere d’acqua, i pomodori pelati e portare a cottura aggiungendo sale e pepe.
Versare in un’altra padella i piselli dell’orto, aggiungere tre cucchiai di olio, uno spicchio d’aglio e ricoprire il tutto con acqua. Portare a cottura a fuoco lento senza sollevare il coperchio.
Una volta ultimata la cottura, unire i piselli con la carne e amalgamare il tutto per cinque minuti.

ZUPPA DI CIPOLLE DI BONARCADO

In un tegame, preferibilmente di coccio, preparare il soffritto con l’aglio tritato e le cipolle tagliate grossolanamente. Aggiungere dell’acqua, sale e portare a ebollizione. In una terrina mescolare il pane, il formaggio, le uova, il prezzemolo finemente tritato e sale quanto basta. Preparare con l’impasto delle polpette che si metteranno in cottura nella zuppa, che dovrà essere piuttosto brodosa, per quindici minuti circa.

GNOCCHI CON SUGO DI PERNICE O LEPRE

Formare una fontana di farina, aggiungere l’acqua tiepida poca per volta e lavorare la pasta sino ad ottenere un pane piuttosto consistente che dovrà riposare per mezz’ora circa. Prendere un pezzo di pasta e modellatelo sino a ottenere un serpentello del diametro di circa un centimetro, poi tagliarlo in tocchetti di circa un centimetro. Mettere la chitarrina in obliquo, posizionare un pezzetto di impasto sulla superficie rigata e farvi scorrere sopra il pollice esercitando una forte pressione, staccare ogni gnocchetto e disporlo su di un vassoio infarinato.

CAPPONE CON PATATE

Squamare ed eliminare le interiora, le branchie e le spine esterne dei capponi. Tagliarli a trance spesse. Soffriggere nell’olio la cipolla tagliata fine, il peperoncino e i pomodori secchi. Bagnare con il vino bianco. Aggiungere i pomodori freschi spellati, i pistilli di zafferano e le patate tagliate a dischi spessi mezzo centimetro. Salare e pepare.
Dopo un quarto d’ora aggiungere le trance di pesce e le foglioline di prezzemolo sminuzzate a mano e continuare la cottura per un altro quarto d’ora circa, se necessario allungando con acqua.

FRITTELLINE DI FINOCCHIO SELVATICO

Pulire i finocchi selvatici eliminando le parti più dure. Immergerli in acqua calda e farli bollire per dieci minuti. Scolare i finocchi, tagliarli a pezzi non troppo corti. Montare le uova e aggiungere il sale, il formaggio fresco grattugiato di fresa o caciocavallo, la farina e amalgamare gli ingredienti fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Con un cucchiaio prendere l’impasto e friggere in olio d’oliva o nelle strutto molto caldo. Gustare le frittelle calde per esaltare il profumo del finocchio selvatico.

CAVOLFIORE STUFATO

Lavare il cavolfiore e tagliarlo a pezzi. Tritare finemente la cipolla e farla soffriggere in una pentola antiaderente con un bicchiere d’olio. Quando la cipolla è leggermente dorata aggiungere il cavolfiore e i condimenti: sale, pepe, la conserva di pomodoro e un pizzico di cannella. Aggiungere pochissima acqua, coprire e cuocere a fuoco lento per il tempo necessario, aggiungendo ogni tanto un po’ d’acqua per evitare che il cavolfiore si attacchi al fondo.