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Sardegna

SUGO AI GRANCHI

Lavare i pomodori, inciderli a croce sulla parte superiore, sbollentarli per pochi minuti e, appena tiepidi, pelarli e passarli. Privare i granchi delle zampette, della parte superiore del guscio e tagliarli a metà. In un tegame basso e largo versare l’olio e i granchi. Far insaporire aggiungendo la Vernaccia e attendere che il sughetto si restringa. Unire quindi i pomodori passati, gli spicchi d’aglio interi, il peperoncino e il sale. Cuocere per una ventina di minuti e completare con il basilico.
Questo sugo è utilizzato soprattutto per condire gli spaghetti.

SU FILINDEU

Impastare sulla spianatoia la semola con olio e un pizzico di sale con acqua tiepida. Ottenuto un impasto omogeneo, ricavare utilizzando un tubicino degli spaghetti sottilissimi che si conservano in luogo asciutto e ventilato. Cuocere la pasta nel brodo di pecora e, dopo quindici minuti di cottura, con leggero bollore, aggiungere il formaggio fresco acido.
Questo piatto è tipico della festa di San Francesco.

SOSPIRI DI OZIERI

Montare a neve gli albumi ed aggiungere lentamente lo zucchero, le mandorle (dopo averle tostate e tritate) e la buccia grattugiata di due limoni. Amalgamare delicatamente l’impasto. Deporre in una teglia foderata di carta bianca, spolverata di farina, singole cucchiaiate del composto. Far cuocere a fuoco moderato, fino a che i sospiri diventano dorati. Ricoprire con una glassa di acqua e zucchero.

SA PANISCHEDDA

Mettere a bollire la sapa in una pentola larga e, quando inizia a bollire, versarvi lentamente a pioggia la semola rimestando con un mestolino di legno. Cuocere, sempre mescolando, per circa trenta minuti ed infine aggiungere una tazzina di buon caffè. Quando l’impasto è ben freddo aggiungere la buccia d’arancia, la farina scura, la frutta secca e la cannella. Quindi con le mani inumidite nella sapa, fare dei panini di forma ovale o rotonda decorandoli con qualche scaglietta di mandorle. Una volta pronte infornare le “panischedde” a 140-150 °C e portare a cottura.

RISOTTO ALLA BOTTARGA DI MUGGINE

Preparare del buon brodo di pesce e tenerlo in caldo. Versare l’olio in un tegame, aggiungere i due spicchi d’aglio, farli soffriggere leggermente e toglierli prima che prendano colore. Unire il riso, farlo tostare e bagnarlo con la vernaccia lasciando sfumare a fuoco vivo. Aggiungere pian piano il brodo di pesce ben caldo, aggiustare di sale e mescolando continuamente portare a cottura.
Fuori dal fuoco mantecare con abbondante bottarga grattugiata e servire guarnendo con poco prezzemolo tritato ed alcune sottili fettine di bottarga.

RISO CON PATATE E FAGIOLI

Mettere i fagioli in ammollo dalla sera prima. Soffriggere in una casseruola con un pochino d’olio la cipolla e l’aglio tritati. Scolare i fagioli e versare nel soffritto. Aggiungere l’alloro e acqua per cucinare il riso. Salare e portate ad ebollizione. A metà cottura aggiungere le patate tagliate a dadini e il riso. A cottura raggiunta mantecare con una manciata di pecorino e servire con un filo di olio crudo.

RICOTTA ALLA MENTA

Salare moderatamente la ricotta, lavorarla per eliminare grumi fino a raggiungere una consistenza cremosa, tritare della menta selvatica e aggiungere al composto.
Disporre la ricotta sopra le fette di pane rustico fatto di grano duro oppure consumare con il pane carasau.
L’antipasto può essere accompagnato dalle olive salate.

RAZZA ALL’OLBIESE

Sbollentare la razza in acqua salata per cinque minuti, togliere la pelle e le parti cartilaginee. In una padella, soffriggere nell’olio, aglio, prezzemolo e peperoncino finemente tritati, aggiungere i pomodorini tagliati a metà, salare e far cuocere per dieci minuti circa, aggiungere l’aceto, la razza tagliata a tocchi e continuare la cottura per dieci minuti. Servire dopo aver fatto riposare la pietanza per un’ora.

MINESTRA DI PATATE

Sbucciare le patate, tagliare a cubetti e mettere in una pentola la cipolla e il prezzemolo tagliati finemente, l’olio, le foglie di basilico, i pomodori a pezzetti, l’origano, sale e peperoncino. Ricoprire il tutto con acqua e, all’ebollizione, versare la pasta e far cuocere a fuoco lento e a recipiente coperto.

MINESTRA DI MARE DI ORISTANO

Soffriggere in un tegame capiente un trito finissimo di cipolla, aglio e prezzemolo. Appena imbiondisce unire la polpa di pomodori tritata, il sale, il peperoncino e lasciare cuocere per circa trenta minuti. Aggiungere il pesce pulito e tagliato a tranci, acqua quanto basta e far cuocere coperto, a fiamma bassa per circa un’ora. Togliere il pesce dal brodo per poterlo servire come secondo piatto e quindi, alla ripresa del bollore, versare la pasta e terminare la cottura. A fuoco spento unire il basilico e servire la minestra fumante.