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Friuli Venezia Giulia

MINESTRA DI PISELLI

Tenere a bagno i piselli in acqua per due ore, quindi cuocerli con la patata e le salsicce. Fare un soffritto con l’olio e la farina e unirlo alla minestra, aggiungendo sale e pepe. Se i piselli non dovessero essere ridotti tutti a crema, ripassare il tutto e, fuori dal fuoco, aggiungervi, a piacere, prezzemolo tritato. Servire con piccoli crostini fritti nel burro.

MINESTRA DI ORZO E VERDURE

Lavare l’orzo e metterlo in una pentola, aggiungere le carote tagliate a pezzetti, il sedano pure tagliato, la salvia, l’aglio e l’alloro. Aggiungere l’acqua e la pancetta intera; far cuocere lentamente per trenta minuti, poi unire le patate tagliate a pezzetti. A fine cottura aggiungere il burro e il prezzemolo tritato; aggiustare di sale e pepe.

MINESTRA DI MONTASIO

Rosolare nel burro la cipolla tritata, aggiungere, poco alla volta, la farina, lasciando rosolare per cinque minuti. Bagnare con il latte e con il brodo; portare a ebollizione. Unire il Montasio grattugiato, il vino bianco secco, il sale, il pepe, la noce moscata, la scorza di limone e l’aglio tritato fine. Cucinare il tutto per altri dieci minuti. Passare al setaccio e servire con una dadolata di pane nero saltato al burro.

MEZZELUNE DI PATATE

Lessare le patate, sbucciarle, passarle per lo schiacciapatate e lasciarle raffreddare. Impastarle sulla spianatoia con la farina, il burro ammorbidito, lo zucchero, l’uovo e il sale. Ricavare dall’impasto dei rotolini dello spessore di un dito e della lunghezza di otto centimetri.
Curvarli alle due estremità dando loro la forma di mezzelune e friggerli nell’olio caldo finché diventeranno dorati e croccanti. Dopo averli sgocciolati e asciugati su carta assorbente, cospargerli di sale e servirli caldi.

KOCH DE GRIES (SFORMATO DOLCE DI SEMOLINO)

Versare a pioggia il semolino nel latte bollente: mescolare e cuocere come una polentina. Sbattere il burro con lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungere i tuorli e, infine, il semolino freddo. Mescolare con cura, unire le uvette rinvenute in acqua tiepida e i pinoli. Aggiungere delicatamente, con movimenti dal basso verso l’alto, gli albumi montati a neve ferma. Ungere di burro uno stampo liscio da budino con il buco, o una teglia, e cuocere in forno moderato, possibilmente a bagnomaria, per un’ora.

JOTA CARNICA

Dopo avere tenuto in ammollo i fagioli per otto ore, metterli in una pentola con circa due litri di acqua fredda. Unire il sale, la fetta di pancetta e la foglia di alloro e lasciarli cuocere coperti, a fuoco moderato per due ore e mezzo. Far soffriggere l’aglio e la cipolla e aggiungere la “vis’cie” e le patate sbucciate e tagliate a dadini, facendo appassire per circa due minuti. Aggiungere acqua fredda, e portare a bollore. Completare con una noce di strutto, sale e pepe. Dopo mezz’ora aggiungere riso e fagioli e continuare la cottura.

JOTA

Far bollire le costine di maiale affumicate o l’osso di prosciutto, assieme ai fagioli, precedentemente ammollati nell’acqua fredda, ed alle patate. Prendere metà dei fagioli e due o tre patate e passarli. Separatamente far bollire il cavolo cappuccio, coperto d’acqua, con sale, pepe e alloro, fino a quando non si sia completamente asciugato. Preparare, quindi, un soffritto scurissimo con olio e farina, nel quale sia stato schiacciato l’aglio.