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Umbria

PIZZA CON GLI SFRIZZOLI

Impastare a mano (o nell’impastatrice) farina, acqua e lievito; una volta ottenuto un impasto omogeneo, lasciar lievitare fino a quando non ha raddoppiato il suo volume. Impastare ancora aggiungendo un po’ di farina, i “ciccioli”, l’olio d’oliva, il sale e il formaggio.
Distribuire l’impasto sulla teglia nelle forme desiderate (a forma di pizza o di tortina o di trecce); lasciare lievitare per circa un’ora. Cuocere in forno a 180 °C per circa un’ora.

MAIALE ALL’AGRODOLCE

Mettere a soffriggere l’aglio in un tegame, toglierlo appena imbiondisce e far rosolare la carne tagliata a tocchetti. Quando comincia a imbiondire aggiungere lo zucchero e il vino bianco.
Affettare tutte le verdure ed unirle alla carne, mescolando frequentemente. Quasi al termine della cottura aggiungere 3 cucchiai di aceto.

BAFFO COL POMODORO

Soffriggere il guanciale, tagliato a fette non troppo sottili, e la salvia. Quando sarà quasi cotto, aggiungere i pomodori passati e il peperoncino e portare ad ebollizione.
Il guanciale di maiale è chiamato “baffo” sia nell’Orvietano che nel Viterbese. Può essere sostituito con la ventresca (pancetta), ma non è la stessa cosa. In ogni modo, non è consigliabile far ricorso a prodotti affumicati.

PIZZA PASQUALE DI FORMAGGIO

Fare la fontana con la farina, aggiungere mezzo panetto di lievito di birra sciolto in un bicchiere di acqua calda, impastare e fare una pagnottina. Lasciare riposare al caldo per una notte. La mattina aggiungere il latte ed il restante lievito. Far lievitare per almeno due ore al caldo.
Aggiungere tutti gli ingredienti e preparare un impasto morbido ed elastico. Dividere in pagnottine che si collocano in stampi piuttosto alti e non molto grandi. Cuocere in forno a 220 °C.

GNOCCHI AL SUGO D’OCA

Lessare le patate in acqua salata, pelarle ancora calde, schiacciarle e impastarle con la farina. Formare dei bastoncini (come grissini) e ricavare, tagliando con un coltello, gli gnocchi. Versare gli gnocchi in acqua bollente salata, raccoglierli quando vengono a galla e condire con abbondante sugo e pecorino semistagionato.

STRENGOZZI ALLA SPOLETINA

Ottenuto un impasto consistente con l’acqua e la farina, tirare la sfoglia ben lavorata ma non troppo sottile; tagliare la sfoglia a strisce erte di pasta e fine di coltello come suggerisce un antico detto spoletino. Soffriggere nell’olio due spicchi d’aglio ed il peperoncino, aggiungere i pomodori e, a cottura ultimata, il prezzemolo. Condire gli strengozzi, ben scolati, cotti al dente in abbondante acqua salata.

PASTA E CECI

Preparare un battuto con il lardo, aggiungere uno spicchio d’aglio, l’olio e il rosmarino. Unire i ceci già lessati e i pomodori passati, sale e pepe. Coprire d’acqua. Cuocere aggiungendo altra acqua, se necessario, per avere la quantità di liquido sufficiente per cuocere la pasta. Nella scodella aggiungere un filo d’olio crudo e una macinatina di pepe.

BISCOTTO

Montar le uova con lo zucchero, poi unire il burro e tutti gli altri ingredienti. Lavorare fino ad ottenere un impasto abbastanza consistente ed elastico. Dare all’impasto, disposto attorno ad un bicchiere, la forma di ciambella oppure di un comune filone di pane. Disporre su una teglia da forno unta. Volendo, pennellare la superficie con un tuorlo e latte. Cuocere in forno a 180 °C per circa quarantacinque minuti. Togliere dal forno e spolverizzare con zucchero semolato.