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Campania

INSALATA DI MARE

Grattare e pulire le cozze, sciacquare le vongole e i tartufi di mare, sgocciolare ogni cosa. Far aprire separatamente i frutti di mare a fuoco vivo in una pentola con il coperchio senza aggiungere condimento. Sgusciarli, raccoglierli in una insalatiera e filtrare il liquido emesso.

SCAGLIUOZZI

Impastare fuori dal fuoco la farina di mais con acqua bollente e salata fino a renderla una massa omogenea e malleabile ma abbastanza consistente. Stenderla su di un piano di legno e spianarla fino all’altezza di un centimetro. Ricavarne dei pezzi trapezoidali da friggere in abbondante olio bollente.
“Scagliuozzo” o “scagliuozzolo” a Napoli è qualsiasi oggetto piccolo e di forma irregolare. Si dice anche di persone fisicamente poco sviluppate.

MACCHERONI TESTE E CODE

Soffriggere l’aglio intero in poco olio. Quindi toglierlo. Aggiungere il concentrato di pomodoro mescolato alla salsa passata, all’uva passa, ai pinoli e al sale e pepe, lasciando cuocere a fuoco basso per circa quindici minuti, poi unire le teste e le code del capitone. Dopo un ulteriore quarto d’ora, passare la salsa al setaccio e rifinire con prezzemolo tritato verificando il sale e il pepe (o il peperoncino). Cuocere i maccheroni al dente, scolarli e condirli con la salsa preparata. Servire caldo.

MIGLIACCIO RUSTICO

Cuocere in una casseruola le salsicce, farle raffreddare e tagliarle a fettine sottili. Mettere sul fuoco in una pentola larga un litro e mezzo di acqua leggermente salata e il sugo delle salsicce. Quando bolle versare a pioggia la farina gialla e cuocere la polenta per trenta minuti mescolando continuamente.

COTOGNATA

Sciogliere sul fuoco lo zucchero in un poco d’acqua e lasciarlo riposare. Sbucciare le mele cotogne, tagliarle a fette sottili e metterle a fuoco basso in una casseruola con un bicchiere d’acqua. Tenere coperto, ma rimestare spesso cercando di schiacciarle. Quando le mele saranno tenere versare lo sciroppo di zucchero, lasciare bollire a casseruola scoperta finché tutto il liquido sarà prosciugato rimestando spesso. Lasciar raffreddare.

CERVELLATINE E FRIARIELLI SOFFRITTI

Scottare i “friarielli” (verdura della famiglia dei broccoli); scolarli premendoli in un colino con un mestolo forato. Imbiondire l’aglio nell’olio e versarvi la verdura. Aggiungere il peperoncino, un pizzico di sale e cuocere per dieci minuti a fuoco vivo. In una padella intanto soffriggere le “cervellatine” (delle salsicce sottili che si trovano nelle norcinerie di Napoli). Dopo averle punzecchiate con i rebbi di una forchetta, servirle con il contorno di “friarielli”.

CARDONI IN BRODO

Tagliare i cardoni in pezzi lunghi dieci centimetri circa, togliendo accuratamente i fili. Per non farli annerire immergerli subito in acqua e limone. Lessarli in acqua salata per dieci minuti. Mettere i cardoni, ben scolati, nel brodo e cuocere a fuoco basso per altri dieci minuti. Sbattere le uova più i due tuorli con parmigiano, sale e pepe e, al momento di andare in tavola, aggiungerle ai cardoni e al brodo mescolando rapidamente per farle leggermente rapprendere. A tavola aggiungere altro formaggio parmigiano grattugiato.

CANASCIONE D’ERBE

Preparare il ripieno del canascione. Lavare bene la scarola riccia e scolarla bene; farla stufare in una casseruola larga e coperta con poco olio. In un tegame mettere dell’olio d’oliva, l’aglio schiacciato, che una volta rosolato sarà eliminato e sostituito con olive snocciolate, i capperi e le filetti di acciughe preventivamente dissalate. Far leggermente scoppiettare ogni ingrediente sul fuoco ed aggiungere poi la scarola stufata e scolata molto bene. Amalgamare per pochi minuti.

BACCALÀ IN TEGAME

Mettere a fuoco lento la cipolla con l’olio, lasciarla leggermente imbiondire e aggiungervi un paio di cucchiai di acqua. Quando quest’ultima sarà evaporata accomodarvi in un solo strato il “mussillo” e, dopo pochi minuti, versare in due riprese il vino, lasciandolo ogni volta sfumare. Se a un certo punto vi fosse troppo poco liquido, versare un altro poco di acqua e unirvi pepe e prezzemolo, in modo che il baccalà possa cuocere coperto per un quarto d’ora e rimanga un po’ di sugo ristretto.

ALICI MARINATE

Pulire le alici, eliminando testa e lische. Distendere i filetti in un piatto fondo, irrorarle con il succo di due limoni e lasciarle marinare per un paio d’ore (il limone può essere sostituito da aceto di vino bianco).
Scolarle eliminando tutto il liquido, sistemare i filetti nel piatto di portata e condirli con il succo degli altri due limoni, un pizzico di peperoncino tritato, prezzemolo tritato, sale e olio.
Lasciar insaporire per mezz’ora prima di servire.