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Toscana

MATUFFI

In una casseruola soffriggere sedano, carota e cipolla tritati. Sbriciolare le salsicce ed unirle al soffritto. Aggiungere, poco alla volta, il vino rosso e, quando è sfumato, mettere i funghi, precedentemente messi a bagno in acqua tiepida, anch’essi tritati.
Aggiungere i pomodori e l’alloro e cuocere per circa venti minuti.

MACCHERONI SUL PAPERO

Per ottenere la polpa di papero, disossare l’animale dopo averlo rosolato in un largo tegame. Tritare la carne con un coltello o con la mezzaluna, eliminando l’eccesso di grasso e di pelle; allo stesso modo tritare il prosciutto e il fegato.

GURGUGLIONE DELL’ELBA

Tagliere i peperoni a quarti e, dopo aver tolto i filamenti bianchi e i semi, metterli da parte. Pulire la melanzana e tagliarla a tocchetti abbastanza grossi. Pulire anche la cipolla e affettarla, mettere tutte le verdure in padella capiente, aggiungervi i pomodori spezzati e le erbe profumate. In cinque cucchiai d’olio friggere a fuoco vivace per una decina di minuti. Abbassare poi il fuoco e portare a cottura lentamente finché si sia ritirato.

ASPARAGI ALLA FIORENTINA

Pulire gli asparagi e raschiare la parte bianca, con un pelapatate. Dopo averli lavati pareggiare le punte e tagliarli alla base in modo che abbiano tutti la stessa lunghezza. Legarli a mazzetti di circa dieci centimetri di diametro e lessarli in pentola, in piedi con le punte fuori dall’acqua. In alternativa usare anche l’apposita pentola stretta e alta che permette la cottura al vapore delle punte.

COPPIETTA

Tagliare la carne in striscioline di circa quindici centimetri di lunghezza e tre di larghezza. Metterle a marinare con i profumi, il sale e l’aglio tritato finemente per due ore. Infornarle a 150 °C per circa mezz’ora e poi farle asciugare all’aria.
Un tempo si affumicavano per un paio di giorni al bordo del camino, ora si possono infornare a bassa temperatura.

FETTE CON IL CAVOLO NERO

Lavare bene le foglie del cavolo nero, quindi, ancora grondanti, lessarle in poca acqua bollente per quindici minuti. Scolarle bene, conservando l’acqua di cottura. Nel frattempo abbrustolire le fette di pane, poi strofinarle con l’aglio, quindi tuffarle velocemente nell’acqua di cottura del cavolo.
Porre le fette sul piatto di portata e coprirle con il cavolo tagliato grossolanamente; irrorare con abbondante olio, salare leggermente e insaporire con una macinata di pepe nero.

FICATTOLE

Stendere con un mattarello la pasta di pane, quindi ritagliare tante losanghe della lunghezza di circa dieci o dodici centimetri. Per poterle friggere meglio, praticare un’incisione al centro della losanga.
In una padella scaldare bene l’olio, quindi immergere poche alla volta le losanghe di pasta (le “ficattole”) e toglierle appena saranno gonfie e dorate. Asciugarle su carta assorbente, quindi spolverare di sale fino e servire.
Ottimo accompagnamento di salumi e formaggi non troppo stagionati.

SCARPACCIA

Tagliare le zucchine a dischetti, salarle e lasciarle riposare per venti minuti. Intanto sbattere le uova con la farina ed il latte annacquato fino ad ottenere una pasta omogenea. Lavare le zucchine, asciugarle e amalgamarle con la pasta, le cipolline tagliate fini e il formaggio. In una teglia, precedentemente unta, versare il composto e ungerlo con qualche cucchiaio d’olio. Non superare lo spessore di un centimetro. Infornare (220 °C) per circa venti minuti, in modo da ottenere una torta soda e dorata.

BUGLIONE D’AGNELLO ALLA MAREMMANA

Tagliare l’agnello, metterlo in pentola con poco sale e farlo trasudare, tenendolo sul fuoco per qualche minuto. Tolto il liquido, unire mezzo bicchiere di olio d’oliva, la cipolla tritata, gli spicchi d’aglio interi, il rosmarino e il vino bianco. Farlo ritirare e, infine, aggiungete i pomodori; salare, unire il peperoncino e cuocere a fuoco moderato, bagnando di tanto in tanto con il brodo caldo.
Proseguire finché l’agnello non è stracotto fino a sfarsi quasi completamente. Va servito su fette di pane abbrustolite e, volendo, agliate.