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Toscana

MINESTRA DI RISO E LUMACHE

Lavare le lumache e metterle in una pentola a temperatura molto bassa. Quando tutte sono uscite dal guscio con le teste, sciacquarle accuratamente. Rosolare gli odori tritati insieme, aggiungere il pomodoro, due patate tagliate a pezzetti. Allungare con un po’ di acqua calda, salare e portare al bollore. Unire le lumache e cuocerle per mezzora. Aggiungere il riso e portare a cottura.

MINESTRA DI RISO E LAMPREDOTTO

In una pentola capiente con un po’ d’olio rosolare un trito di cipolla, carota e sedano; quando il tutto sarà appassito, unirvi il lampredotto tagliato a listarelle sottili. Regolare di sale e pepe, quindi aggiungere la conserva sciolta in un po’ d’acqua e il brodo. Appena bolle, aggiungere il riso e la bietola tagliata a listarelle. Portare a cottura a fiamma moderata e senza coprire la pentola.
Servire la minestra cospargendola di parmigiano e di pepe nero appena macinato.

MINESTRA DI FAGIOLI ED ERBE DI CAMPO

Dopo averli lasciati ammollo per tutta la notte, cuocere i fagioli mettendoli al fuoco in acqua fredda con una manciata di sale ed un rametto di salvia. Preparare un soffritto di cipolla, sedano, carota tritati finissimi e, dopo averle pulite e ben lavate, farvi appassire le erbe tagliate a pezzetti. Aggiungere mezzo cucchiaio di concentrato di pomodoro, un pezzettino di zenzero. Quando il tutto è rosolato, aggiungere i fagioli (metà interi e metà passati) e allungare con acqua tiepida. Fare bollire e aggiungere la pasta, preferibilmente corta e rigata.

FICATTOLA CHIANTIGIANA

Impastare la farina con il lievito (sciolto in acqua tiepida) e un poco di sale. Unirvi cinquanta grammi di burro ammorbidito, cento grammi di zucchero e impastare fino a ottenere una pasta di pane. Infarinarla, dopo averla fatta diventare una palla, e lasciarla lievitare per oltre due ore in luogo tiepido.
Stenderla in una teglia unta d’olio o di burro e cospargerla di fichi sbucciati tagliati a metà. Cospargere con il restante zucchero e qualche fiocchetto di burro e infornare a 200 °C per circa quaranta minuti.

COROLLO

Fare la fontana con la farina e mettere, al centro, uova, zucchero, latte, il burro morbido, la scorza del limone grattata, il liquore, il lievito e un pizzico di sale. Impastare il tutto, infarinare uno stampo con il buco in centro e sistemare l’impasto. Cuocere a 160 °C per circa quaranta minuti. Intiepidirlo e cospargerlo di zucchero a velo.
Dolce che viene preparato anche nelle campagne di Arezzo, Grosseto e Siena.

ZUCCOTTO

Preparare lo sciroppo unendo il cacao, lo zucchero semolato, i liquori e mezzo bicchiere d’acqua. Metterlo sul fuoco basso e, sempre girando, cuocerlo per qualche minuto. Montare la panna fredda di frigo con lo zucchero a velo, passare la ricotta al passatutto e amalgamarla con la panna. Dividere il composto in due terzi e un terzo. Nella parte più grande mettere le ciliegie tagliuzzate, il cedro a pezzetti ed il cioccolato tagliato grossolanamente.

SCHIACCIUNTA

In una zuppiera rompere le uova e mescolarle allo zucchero e aggiungervi lo zucchero senza farlo sciogliere, il lievito e un poco di scorza di limone. Unire, poco a poco, la farina finché l’impasto, pur mantenendo la consistenza, non diventi morbido. Ungere una teglia rettangolare, spolverarla di farina e versarne il preparato con uno spessore non più alto di un centimetro. Infornare a 180 °C e cuocere per circa trenta minuti.
A cottura avvenuta cospargere di zucchero semolato.