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Valle d'Aosta

PAPPA NERA

Cuocere la farina di grano saraceno in un litro di latte. Salare e mescolare per quarantacinque minuti. A parte, friggere i crostini di pane nero nel burro fuso e disporli in terrine con la fontina tagliata a dadini. Versarvi sopra la pappa e aspettare alcuni minuti prima di servire.
VARIANTE La variante consiste nell’utilizzare la farina d’orzo oppure dell’orzo messo in ammollo per dodici ore.

MINESTRA DI RISO E FAGIOLI

Bollire i fagioli con il burro o il lardo in due litri e mezzo di acqua salata (se si tratta di fagioli secchi, porli in ammollo la sera precedente). A cottura quasi ultimata unire il latte, riportare a ebollizione e aggiungere il riso. Condire a piacere con della toma tagliata a dadini e del burro fuso.

MINESTRA DI RISO E BORRAGINE

Mondare le verdure, tagliarle a pezzetti e cuocerle in due litri d’acqua salata fino a che non risultino ben cotte. Se la minestra risultasse troppo liquida, frullare le verdure. Aggiungere il latte, unire il riso e continuare la cottura per altri quindici minuti circa.
VARIANTE Le varianti prevedono l’utilizzo al posto della borragine delle rape tagliate a fette sottili, dei porri tagliati a rondelle o di sole patate, a seconda della stagione.

MINESTRA DI FARINA DI FRUMENTO

Rosolare la farina in una padella e successivamente versarla in una pentola contenente un litro d’acqua fredda. Bollire per circa venti minuti. In ultimo unire il burro. Ottima servita in piatti con del pane di segale tagliato a pezzetti e dei dadini di toma.
VARIANTE Le varianti prevedono l’utilizzo della farina di mais oppure di entrambi le farine in uguale proporzione e l’aggiunta di un litro di latte.

MINESTRA DI CASTAGNE

Porre le castagne in ammollo per una notte. Lessarle in acqua salata fino a quando non si saranno ammorbidite. Aggiungere il latte, unire il riso e i chiodi di garofano. Cuocere a fuoco moderato per circa venti minuti. Mantecare con il burro o con il lardo. Regolare di sale e servire.
VARIANTE La variante a questa ricetta prevede l’aggiunta di fagioli, di patate, di un paio di manciate di farina di segala e d’orzo precedentemente bollito. A fine cottura aggiungere un cucchiaio di burro fuso. Servire in piatti individuali con una fetta di polenta fredda.

INSALATA PER LA FESTA DEI SANTI

Mondare l’indivia. Tagliare finemente l’insalata, il peperoncino rosso piccante e le acciughe dissalate. Condire con olio di noce e aceto di mele. Ottima accompagnata con delle caldarroste e del formaggio stagionato o della “Fontina”.
Secondo un’antica tradizione le famiglie, nel giorno della commemorazione dei defunti al rientro delle funzioni religiose, gustavano questa insalata accompagnata con delle caldarroste al fine di unire i vivi nel ricordo dei loro cari.

FRITTATA DI MELE E PATATE

Sbucciare e affettare le patate. Cuocerle a fuoco basso con del burro per circa mezz’ora. Aggiungere le mele tagliate a fettine, salare e cuocere per altri 20 minuti a fuoco moderato. Nel frattempo sbattere le uova con un pizzico di sale e incorporarle alle mele e alle patate. Alzare la fiamma e fare rapprendere la frittata da entrambi i lati. Servire calda.