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Sardegna

PULPEDDI IN SPIANATA

Preparare la sera prima la carne di maiale scelta, privata dei nervetti e parti fibrose, ma senza eliminare le parti grasse. Tagliarla in tocchetti di circa tre millimetri. Schiacciare gli spicchi d’aglio nel vino bianco e lasciare riposare per trenta minuti. Condire i pezzetti di polpa e lardo così ottenuti con gli ingredienti e le spezie indicate, che sono quelle usata in Gallura per la preparazione delle salsicce.

RAGANATA DI COZZE ALL’OLBIESE

Lavare con cura le cozze in acqua corrente fredda, togliere il baffo (bisso) e aprirle con una lama. Staccare con delicatezza il mollusco da una delle due valve e scartare la valva vuota. Adagiare la quota di mollusco staccato sulla quota rimasta nell’altra metà della valva.
In una teglia con bordo alto stendere un velo di olio extravergine d’oliva. Poggiare una accanto all’altra le valve preparate, in unico strato sino a riempire il fondo della teglia.

POLENTA SCIVOLATA

Tagliare a pezzi la salsiccia e farla rosolare nell’olio con la cipolla affettata. Aggiungere la passata di pomodoro, due foglie di alloro e fate raddensare. Da parte bollire l’acqua con sale e versate a pioggia la farina rimestando fino a cottura completa. Versare su un piano e lasciarla rapprendere. Tagliarla quindi a fette e disporla a strati in una teglia alternando il sugo di salsiccia con il formaggio. Infornare per alcuni minuti e servire calda.

POLPETTI SOFFOCATI

Far soffriggere gli ingredienti nell’olio ben caldo per cinque minuti a fuoco alto, quindi proseguire la cottura a fuoco medio per venti o trenta minuti. A metà cottura aggiungere un bicchiere di vino bianco.

POMODORI CON L’UOVO

Soffriggere la cipolla e l’aglio tagliato a fettine. Aggiungere i pomodori, privati dei semi, tagliati a pezzetti e il basilico e portare a cottura. Salare e immergere delicatamente le uova evitando la rottura del tuorlo. Cuocere ancora qualche minuto facendo in modo che il tuorlo dell’uovo rimanga ancora morbido. Servire e spolverare con la ricotta mustia.

MINESTRA DI SEMOLA D’ORZO

Cuocere a fuoco lento per trenta minuti in una pentola di coccio la semola con acqua salata, quanto basta ad ottenere una crema piuttosto densa. Aggiungere il pecorino a dadini e lasciare sul fuoco fino a che non si sia sciolto. Da ultimo aggiungere l’olio e le foglie di menta sminuzzate. Esiste una variante nella quale la consistenza della semola è ancora più densa e, al posto del pecorino si aggiungono, già da metà cottura della semola, “is gerdas”, ciccioli di maiale.

MINESTRA DI SEMOLA D’ORZO E MIDOLLO

solare in una casseruola di coccio la cipolla tritata nel midollo di bue, dopo averlo fatto sciogliere a fuoco lentissimo. Aggiungere un litro abbondante di acqua già portata a ebollizione e unirvi a spolvero e poco per volta la semola, per evitare la formazione di grumi, mescolando continuamente. Unire l’aceto di vino, salare e cuocere a fuoco lentissimo per quaranta minuti, mescolando senza interruzione.

MINESTRA D’ORZO MENTATA

Preparare il brodo di manzo e, quando è pronto, bollente, versare a pioggia la semola d’orzo, rimestando con un cucchiaio di legno; fare cuocere circa trenta minuti fino a ottenere quasi una crema densa simile a una polentina morbida. Alla fine unire il pecorino tagliato a dadini e le foglioline di menta. Servire caldissimo.

MUSTAZZOLUS

Sciogliere il lievito di birra e quello in polvere in pochissimo latte. Mescolare tutti gli ingredienti insieme, tranne le uova che vanno aggiunte una per volta.
Far riposare l’impasto per un giorno intero, coperto da un panno. Stendere la pasta ad un’altezza di mezzo centimetro e tagliarla a rombi che si cuoceranno a 170 °C finché appaiono ben gonfi e un po’ sodi al tatto. Farli raffreddare per bene e quindi glassarli con una glassa fatta ottenuta con acqua e zucchero cotti.