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Sicilia

BUDELLINE D’AGNELLO O STIGGHIOLA

Pulire bene le interiora in acqua corrente; poi, tagliarle con le forbici nel senso della lunghezza per lavarle anche all’interno; passarle in acqua e sale e asciugarle. Attorno ad un cipollotto ed a due o tre steli di prezzemolo arrotolate le budella in modo che non si sciolgano. Salate e cuocete gli stecchi, così formati, in padella antiaderente o, meglio, alla brace.

CRESPELLE DI RISO

Portare a ebollizione il latte e l’acqua insieme aggiungendo lo zucchero, le scorze di arancia; cuocere il riso per circa quaranta minuti a fuoco moderato, cuocendolo come se fosse un risotto, girandolo continuamente. Portare a cottura fino a quando non sarà cotto un po’ più del normale. Lasciare che si raffreddi (eliminare le scorze di arancia). In una piccola parte di liquido (acqua o latte) sciogliere il lievito, aggiungerlo all’impasto, insieme alla farina, le scorze d’arancia grattugiata, un po’ di cannella, sale e mescolare bene. Lasciare lievitare per due ore circa.

MASCULINI DI OGNINA

Ungere una pirofila con dell’olio d’oliva e spolverarla con del pangrattato. Disporre le alici aperte a libro. A parte lavorare il pangrattato con prezzemolo, aglio, capperi tritati, olive nere snocciolate e tagliate a pezzetti, peperoncino e basilico, pochissimo sale. Alternare uno strato di alici e uno strato dell’impasto di pangrattato. Finire con lo strato di pangrattato. Aggiungere un filo d’olio prima di infornare per circa un quarto d’ora a 160 °C.

ZUPPA DI TENERUMI E ZUCCHINA

Mondare e poi lavare bene i tenerumi utilizzando solo le foglie e le parti più tenere, cercando anche di togliere i filetti delle foglie più grandi; tagliarli, quindi, a pezzi non molto piccoli. Spuntare, pelare, lavare e tagliare a dadini la zucchina. Pelare e tagliare a dadini le patate. Pelare i pomodori, leggermente sbollentati, e tagliarli a metà. Tagliare la cipolla a spicchi grandi. Fare cuocere le verdure così preparate in acqua bollente e salata. Ultimata la cottura, la minestra si mangia tiepida condita con olio e qualche foglia di basilico.

MACCO DI FAVE

Dopo aver ammorbidito le fave secche in acqua tiepida per una notte, scolarle e cuocerle in una pentola coperte abbondantemente di acqua fredda. Al primo bollore proseguire la cottura a fiamma bassa rimestando spesso con un cucchiaio di legno avendo cura di non farle attaccare sul fondo finché non si saranno sfarinate in una purea brodosa. Aggiungere poi il finocchietto selvatico tagliuzzato, pulito, cotto in acqua bollente e scolato. Salare e condire con l’olio e una spolverata di peperoncino (o pepe nero).

GANEFFE IN BRODO RISTRETTO

Lessare il riso in acqua bollente salata, in cui è stato versato lo zafferano, e scolarlo al dente. Lasciarlo raffreddare e amalgamare con il formaggio grattugiato e due uova. Ricavare dall’impasto delle polpettine della grandezza di una nocciola. Mettete a scaldare, in una padella, abbondante olio. Passare le polpettine di riso in un uovo sbattuto e nella farina e friggerle nell’olio bollente fino a completa doratura, quindi metterle su carta assorbente da cucina per eliminare l’unto in eccesso. In una capiente pentola, scaldare il brodo di carne.

TOTANI IMBOTTITI

Pulire i totani eliminando anche la pelle, tagliare a pezzetti i tentacoli e metterli in una terrina: aggiungere poi sale, pepe, il formaggio, l’aglio, il prezzemolo, l’uovo, un cucchiaio d’olio e pangrattato quanto basta ad avere un composto morbido. Riempire i totani con il composto preparato senza arrivare fino in cima (in cottura gonfieranno), e chiudete l’imbocco con uno stuzzicadenti. Rosolare i totani leggermente e finire la cottura in salsa di pomodoro.

SFOGLIO POLIZZANO

Preparare un ripieno grattugiando il formaggio e addizionandovi dopo gli albumi sbattuti con lo zucchero, il cioccolato, la zuccata e la cannella. Mescolare con cura amalgamando bene il tutto. A parte, impastare la farina con lo strutto, lo zucchero, i tuorli d’uova, la bustina di lievito. Se necessario aggiungere un poco d’acqua sino a ottenere un composto omogeneo e consistente. Tirare la pasta a sfoglia dello spessore di un centimetro.

CASSATA SIRACUSANA

Preparazione della crema: spezzettare la tavoletta di cioccolato fondente in una terrina con il latte intero e farlo fondere a fuoco lento; aggiungere lo zucchero mescolando finché il tutto non si sia sciolto e amalgamato in modo uniforme. Fare raffreddare.

SFINCI

In una spianatoia setacciare la farina e mescolarla con le patate. Fare una conca, aggiungere il lievito di birra sciolto nel latte, una presa di sale, un cucchiaio di zucchero. Impastare e lavorare bene il composto aggiungendo acqua tiepida fino a ottenere un composto morbido quasi filante. Fare riposare mezz’ora e quindi friggere l’impasto a grosse cucchiaiate in abbondante olio bollente.
Sgocciolare le “sfince” e porle su carta da cucina per togliere l’unto. Si mangiano spolverate di zucchero e cannella oppure con miele.