RISOTTO ALLO ZAFFERANO
Preparare un ottimo brodo, sgrassato, di manzo e gallina e metterlo da parte. In un mezzo bicchiere di brodo ancora caldo, far sciogliere lo zafferano e tenerlo ugualmente da parte.
Preparare un ottimo brodo, sgrassato, di manzo e gallina e metterlo da parte. In un mezzo bicchiere di brodo ancora caldo, far sciogliere lo zafferano e tenerlo ugualmente da parte.
In un tegame possibilmente di coccio, fare imbiondire l’aglio con l’olio, unire calamaretti, i gamberi e gli scampi, far insaporire per qualche minuto, bagnare con il vino, far evaporare.
Aggiungere il prezzemolo tritato, il pomodoro, le cozze e le vongole già sgusciate con un poco della loro acqua continuando la cottura per circa quindici minuti. Cuocere a parte le linguine in abbondante acqua salata, scolarle al dente e condirle quindi con la salsa preparata e prezzemolo tritato.
Montare le chiare d’uovo, aggiungere i rossi e in seguito la farina. Dopo aver impastato ungere bene un tegame con burro e versarci l’impasto.
Impastare la farina con le uova e il sale e lavorare la pasta fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Tirare con il matterello una sfoglia non molto sottile. Tagliarla a rettangoli, lunghi sessanta centimetri circa e larghi circa venti.
Tritare lo scalogno e farlo dorare in padella con l’olio d’oliva, unire gli scampetti sgusciati e, a metà cottura, un bicchiere di spumante classico italiano. Salare. Togliere gli scampi dall’olio e a questo aggiungere i pomodorini pelati e un pizzico di sale. Mentre il sugo cuoce, preparare un battuto composto da peperone, basilico e prezzemolo, da unire al sugo giunto a metà cottura. Mescolare i due preparati e tenete al caldo.
Cuocere la chitarra in abbondante acqua salata, scolare, versare sul piatto di portata riscaldato e cospargere con il sugo.
Per le pappardelle: preparare un impasto di uova e farina, lavorarlo finché ne risulti una palla omogenea, farlo riposare per trenta minuti. Tirare una sfoglia non troppo fine, tagliare la sfoglia in lasagnette di due centimetri circa di larghezza e di sei centimetri di lunghezza.
Per preparare le “scrippelle” (crêpes): rompere le uova in una terrina e sbatterle bene, unendo man mano un pizzico di sale, il latte (nel quale già sarà stato sciolto lo zafferano), il prezzemolo, due cucchiaini di pecorino grattugiato. Diluire la pastella con un poco di acqua per renderla più fluida.
Pulire le cozze ed eliminare il bisso, quindi aprirle con un coltello lasciandole in una metà del guscio. Farcirle con un composto di pangrattato e un trito di aglio e prezzemolo, inumidito dal succo di un limone e olio. Disporle in un tegame dopo aver versato su ognuna un po’ di salsa pomodoro; farle gratinare in forno a 200 °C.
In un tegame far imbiondire l’aglio nell’olio, aggiungere i pomodorini spaccati, il prezzemolo tritato, il vino nel quale è stato sciolto lo zafferano, un mestolo di brodo di pesce caldo, portare a ebollizione, unire i pezzi di pescatrice e cuocere per quindici minuti. Unire le cozze ben lavate e pulite, coprire e continuare la cottura fino a ottenere una salsina chiara e dorata. Servire caldo.
Raschiare, pulire e lavare accuratamente i gusci delle cozze, metterle in una grossa pentola insieme a tutti gli ingredienti escluso l’olio e farle saltare a fuoco vivo fino a far aprire i gusci.
Togliere il recipiente dal fuoco e filtrare il liquido di cottura, trasferendolo in un piccolo tegame. Aggiungere l’olio e lo zafferano e farlo ridurre di due terzi. Togliere alle cozze le valve vuote, mettere in un piatto di servizio i gusci con i molluschi, versarvi sopra il liquido di cottura e servire ben caldo.