Puglia
AFFOGAGATTI
Per preparare gli ’nfocagatti, sciogliere il burro in un poco di latte tiepido e mescolare con questo trecento grammi di zucchero, la farina, le uova, il lievito, tre quarti della vaniglia, il latte rimasto e impastare a lungo. Con la pasta ottenuta sagomare delle spirali compatte di cinque centimetri di diametro e infornarle in forno a 200 °C fino a colorazione dorata.
PASTA E CECI
Mettere a bagno i ceci dalla sera precedente in acqua tiepida e sale (alcuni aggiungono anche un pugno di farina); al mattino colarli, sciacquarli e cuocerli a fuoco basso, possibilmente in una pentola di coccio coperta, con una costa di sedano, uno spicchio d’aglio, sale e un poco di acqua tiepida per almeno tre ore di cottura.
ACQUASALE
Bagnare leggermente in acqua il pane, possibilmente tostato, in modo che si ammorbidisca, ma facendo attenzione che non diventi una pappa. Su ogni fetta mettere dei pezzetti di aglio. Aprire i pomodori e strofinarli sulle fette in modo che sia i semi che il sugo di pomodoro vegano spalmanti sulle fette di pane.
FAVE BIANCHE E LOANE
In una casseruola mettere a cuocere per un’ora circa le fave bianche con l’acqua sufficiente. Quando saranno cotte (piuttosto disfatte) passarle al setaccio o al passaverdura, in modo da ottenere una purea piuttosto liquida. A parte lessare le “loane” tenendole al dente e unirle alla purea di fave. Intanto, in un tegamino, friggere l’olio con l’aglio e il peperoncino e, quando l’aglio sarà imbiondito, versare il tutto sulla pasta con la purea. Lasciare riposare per qualche minuto e servire.
RAGÙ ALLA PUGLIESE
Tagliare a piccoli pezzi la ventresca e a cubetti di tre centimetri le altre carni; affettare finemente la cipolla e, con l’aglio, metterla in padella coperta e cuocere molto lentamente con un bicchiere di acqua e mezzo di olio. Girare frequentemente evitando che si attacchi al fondo della padella. Quando la cipolla è ben cotta, aggiungere la carne di maiale e rialzare il fuoco in modo da soffriggere il tutto; a tal punto versare mezzo bicchiere di vino e continuare a cuocere per trenta minuti, con coperchio e a fuoco bassissimo, affinché non si attacchi al fondo.
LINGUINE AL RAGÙ DI SEPPIA
Pulire bene le seppie facendo attenzione a non staccare le teste. Affettare la cipolla e passarla in un tegame con olio di oliva, quindi aggiungere le seppie e rosolarle per qualche minuto. Aggiungere i pomodori passati e cuocere per circa quarantacinque minuti.
Aggiustare di sale e pepe, togliere le seppie dal ragù e tenerle in caldo. Cuocere la pasta al dente, scolarla e condirla con ragù e pecorino grattato e sistemarla nel piatto di portata. Servire a tavola la pasta, con sopra le seppie e spolverare di prezzemolo tritato.
CALZONE BARESE
Preparare la pasta con la farina, il lievito e l’olio, rendendola morbida. Farla lievitare pochi minuti. Dividere la massa in due parti, stenderle a forma di disco, alto un dito. Disporre il primo in una tortiera dopo averla unta di olio, in modo che copra il bordo.
SAGNE ALLA FURESE
Imbiondire con l’olio d’oliva aglio e cipolla, quindi aggiungere la salsiccia, i funghi, i fagiolini. Spruzzare con vino bianco, lasciare appassire.
Aggiungere la salsa di pomodoro, salare e lasciare cuocere quarantacinque minuti circa. Amalgamare con formaggio pecorino e condire le lasagne, precedentemente cotte in acqua bollente salata. Servire caldo.
POLPO AL FORNO CON PATATE
Pulire il polpo e sciacquarlo bene. Lessarlo in acqua salata per quaranta minuti e poi spellarlo e tagliarlo a tocchetti. Sbucciare e lavare le patate e cuocerle al dente con il sedano e la carota in acqua salata. Scolarle e tagliarle a tocchetti. Sistemare il tutto in una insalatiera e condire con basilico tritato, olio, il succo di limone e il pepe. Prima di cuocere il polpo in forno, ungerlo di olio e avvolgerlo in una carta oleata. È una maniera di cuocere il polpo tipica dei paesi del salento.