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Sicilia

CAPONATINA DI MELANZANE

Tagliare a cubetti le melanzane, salarle e lasciarle in uno scolapasta per circa 45 minuti per eliminare l’amaro. Sciacquarle bene, asciugarle accuratamente, friggerle in olio e metterle da parte su carta da cucina. Pulire bene il sedano eliminando le foglie e le parti molto dure e sbollentarlo appena per intenerirlo. Scolarlo, tagliarlo a tocchetti lunghi come i cubetti delle melanzane e metterlo da parte.

CASSATA ALLA SICILIANA

Preparare con la ricotta e lo zucchero una crema morbida passandola a setaccio fitto. Aggiungere alla crema il cioccolato e la frutta candita a dadini. Foderare con carta da forno, sul fondo e sui bordi, una tortiera del diametro di circa venticinque centimetri, alta circa sei centimetri e dal bordo svasato.

BACCALÀ ALLA GHIOTTA

In una tazza contenente acqua tiepida mettere ad ammorbidire l’uva passolina. In un recipiente preferibilmente di terracotta, versare cinquanta grammi di olio, unire la cipolla e il sedano tritati, farli soffriggere, sfumare con il vino bianco secco e poi aggiungere i pomodori spezzettati e privati dei semi.

AGGRASSATU

In una casseruola a bordo alto, rosolare in abbondante olio la carne legata con spago da cucina. Aggiungere quindi due cucchiai d’acqua, le cipolle affettate sottilmente e continuare la cottura sino a fare imbiondire lievemente la cipolla. Bagnare con il vino e lasciare evaporare.
Coprire quasi del tutto la carne con acqua calda, salare, pepare, e fare cuocere a fuoco moderato sino a quando le cipolle non saranno completamente sfatte, rigirando ogni tanto la carne (circa un’ora e mezza). Non appena cotta togliere la carne e lasciarla raffreddare.

PANELLE

Setacciare la farina e, aggiungendo lentamente acqua, impastare. Mescolare con attenzione per evitare la formazione di grumi, fino a ottenere una crema liquida.
Salare, mettere il composto in un tegame e portare all’ebollizione su fiamma bassa. Quando si sarà quasi addensato, incorporare il prezzemolo e proseguire la cottura finché la polenta si stacca dalla pentola.

PITIRRI

Tagliare le verdure a pezzetti e farle bollire in acqua salata sino quasi a disfarsi, formando come una minestra densa. Poi, sempre mescolando per evitare la formazione grumi, aggiungere lentamente la farina di ceci. Lasciar cuocere qualche minuto e servire condendo con l’olio e peperoncino.
Il “pitirro” è pietanza antichissima, probabilmente derivata dal farro romano. Essa è caratteristica della cucina della zona delle miniere di zolfo. Infatti il nome deriva da un termine che indica venature del minerale.

PEPERONI RIPIENI

Lavare i peperoni, svuotarli e togliere il picciolo che va messo da parte per utilizzarlo come coperchio dopo averli riempiti. Mettere una padella su fuoco moderato con un cucchiaio di olio. Quindi aggiungere l’uvetta, i pinoli, le acciughe tagliuzzate, il pangrattato, il caciocavallo fresco a pezzetti, i capperi lavati bene, sale e pepe e irrorare con olio. Si mescola il tutto e si riempiono i peperoni. Si ricompongono con la parte sommitale del picciolo e si dispongono in una pirofila. Infornare a circa 220 °C per quarantacinque minuti.

CHIOCCIOLE A PICCHI PACCHI

Mettere le lumache in una pentola con acqua fredda salata e portare a bollore su fuoco basso avendo cura di porre un coperchio finché non siano cotte. Schiumare durante la cottura, fin quando tutte le lumache verranno a galla nella pentola. Scolarle e rilavarle con acqua corrente. Tagliare finemente la cipolla (o aglio) e soffriggerla dolcemente per qualche minuto in un tegame capace con olio abbondante. Aggiungere le lumache, la polpa dei pomodori, spellati e senza semi, tagliata a pezzetti, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe.

PASTA A TIANU

In un tegame si prepara un leggero soffritto di cipolla tritata in olio e quindi vi si fanno rosolare i pezzi di carne. Si toglie la carne e si stempera nell’olio una noce di concentrato di pomodoro aggiungendo un po’ di acqua calda. Si rimette nel tegame la carne e si aggiungono il bulbo intero d’aglio (che viene tolto a fine cottura), due-tre foglie d’alloro e passata di pomodoro a sufficienza per ricoprire la carne. Salare, coprire il tegame e cuocere, quindi, a fuoco lento sino a che la carne diventa morbida, aggiungendo, se necessario, poca acqua calda.

MELANZANE IN CARROZZA

Lavare le melanzane. Tagliarle a fette non molto spesse, riporle in uno scolapasta e cospargerle di sale. Lasciarle riposare per un’ora per far perdere l’amaro dell’acqua di vegetazione. Calcolare quattro fette a persona. Asciugarle, friggerle leggermente da un solo lato e disporle in un piatto di portata senza sovrapporle. Battere le uova e aggiungere il formaggio, il pomodoro tagliato a piccoli pezzi, la cipolla tritata, il basilico e il pangrattato, amalgamare il tutto e formare un impasto piuttosto denso.